Con la fine del lockdown l’avvio della stagione estiva ed il ritorno su strada della gente, si è reso necessario dare impulso all’azione di controllo del territorio sotto ogni profilo. Tra questi non può mancare l’azione volta al rispetto delle norme del codice della strada.
Tali azioni mirano al ripristino del senso di legalità anche con il rispetto delle regole basilari quali il mancato uso del casco, proprio per gli effetti indiretti che detta violazione provoca sull’utenza in genere e sui giovani, sollecitati in tal senso a disattendere a siffatte regole basilari che peraltro incide anche, sulla loro stessa sicurezza fisica, specie laddove il giovane centauro alla vista dei posti di controllo, cerca di sottrarsi con manovre azzardate, mettendo a repentaglio la propria e l’altrui incolumità.
Tale tipo di comportamento, peraltro, risulta essere del tutto inutile posto che, in tutti i casi verificatisi, gli operatori hanno rilevato i numeri di targa dei fuggiaschi, elevando nei loro confronti esosi verbali di contravvenzione per il mancato rispetto dell’alt e, nei casi in cui si configurava, per non avere indossato il casco e per avere violato il limite di velocità di 50 chilometri orari vigente in città. E i risultati non sono mancati.
L’intensificazione dei controlli di polizia diretti alle verifiche dell’uso del casco su strada, in quest’ ultimo periodo, ha prodotto oltre 40 contravvenzioni a carico dei responsabili, con fermo amministrativo del mezzo per sessanta giorni, oltre alle pesanti sanzioni pecuniarie previste. I posti di controllo continueranno senza sosta nei diversi quartieri.