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La vicenda della catena di studi dentistici Dentix coinvolge anche numerosi pazienti siciliani: sono infatti due gli studi Dentix nella nostra Regione, uno a Siracusa e uno a Catania.

Nei giorni scorsi la società ha tentato, anche tramite il suo sito Web, di rassicurare le migliaia di pazienti rimaste senza cure e senza risposte per settimane: “Nei mesi della pandemia abbiamo garantito i servizi d’urgenza e i trattamenti indifferibili, adesso da metà maggio stiamo per attrezzare i nostri centri con tutti i dispositivi di sicurezza. Il silenzio operativo è stato con il fine di consentire, con tutte le nostre forze, un possibile piano di riapertura delle cliniche Dentix“. 

Il problema, però, è che la società madre di Dentix in Spagna ha fatto richiesta di istanza pre-fallimentare in tribunale. Il modus operandi di questa società, poi, non lascia affatto ben sperare perché è lo stesso già adottato in passato da altre catene di studi medici e dentistici: i pazienti vengono indotti ad accendere un finanziamento per affrontare le cure odontoiatriche necessarie. In tal modo Dentix incassa subito l’intero ammontare della parcella e il consumatore si fa carico degli interessi da riconoscere alla finanziaria. Dopodiché le cure proseguono lentamente, a singhiozzo, e oggi risultano del tutto interrotte.

Federconsumatori ha già chiesto al ministro della Salute Roberto Speranza di prendere atto che non è possibile permettere a delle società private di agire in questo modo e che è necessaria una riforma del settore che eviti situazioni economicamente e sanitariamente pericolose, come quella in cui si trovano oggi gli ex pazienti Dentix.

Le sedi territoriali siciliane di Federconsumatori, nel frattempo, si sono già attivate per ricevere le segnalazioni del caso (sono già oltre 20 nella sola provincia di Siracusa) e fornire assistenza legale a chi si trova oggi senza assistenza, con pesanti lavori odontoiatrici lasciati a metà e con corposi finanziamenti già accesi. Federconsumatori chiede anche che venga verificata l’eventuale complicità delle società finanziarie in questo modus operandi, che è chiaramente sospetto.

Il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa

Faremo di tutto per assistere i pazienti consumatori in difficoltà – afferma l’avvocato Adriana Bazzano, responsabile dello sportello Federconsumatori di Siracusa – che al momento non sanno neanche se le cure iniziate saranno portate a termine. Purtroppo, però, la cosa più probabile è che ciò non avverrà e che si dovrà portare Dentix Italia S.r.l. in tribunale“. Gli fa eco il presidente di Federconsumatori Sicilia: “Invitiamo tutti i pazienti siciliani di Dentix a rivolgersi alle sedi territoriali della nostra associazione per avere assistenza – dichiara Alfio La Rosa – e ribadiamo l’invito al ministro Speranza affinché faccia in modo che casi del genere non si ripetano: non è possibile che una S.r.l. a socio unico con appena 110.000 euro di capitale sociale sia autorizzata ad effettuare, passando da società finanziarie esterne, migliaia di trattamenti sanitari con prezzi che partono da 1.195 euro“. 

Gli sportelli di Federconsumatori Sicilia che si stanno occupando della vicenda Dentix sono quello di Siracusa e quello di Catania-Mascalucia.

I contatti, gli indirizzi e gli orari di apertura di entrambi gli sportelli sono consultabili all’indirizzo Web http://www.federconsumatorisicilia.it/sedi/.

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