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Edito da Algra e con la deliziosa copertina di Karlitos Il cielo sopra Bellini” è la prima raccolta di racconti brevi di Salvatore Giglio che regala una immagine autentica, semplice, contraddittoria di Catania.

Nelle sue 93 pagine “Il cielo sopra Bellini”, edito con la solita eleganza da Alfio Grasso, troviamo nella sezione “Paesaggi Metropolitani”, i micro pensieri e racconti “Autunno”, “Inverno”, “Agata”, “Primavera” ed “Estate” fino alla sezione “Il Calcio e il Catania”, una serie di riflessioni, di osservazioni, di aneddoti e racconti che parlano di stati d’animo, di abitudini, di personaggi legati alla passone per il calcio nella città dell’Elefante.

Il libro

Dopo la prefazione di Alessandro Russo e la breve presentazione dello stesso autore, si entra nel vivo dei micro racconti scritti con un linguaggio, con uno stile asciutto, scorrevole, efficace, che permette al lettore di immergersi nella dimensione semplice e complessa di Catania, di riconoscere quel viso, di trovarsi in quella via, di ascoltare dal vivo questa o quella storia, ammirando i particolari, la storia, di piazza Duomo, di via Etnea, dello stadio Massimino, di piazza Verga con da un lato il sacro luogo della giustizia, il Tribunale e dall’altro la fontana dei Malavoglia, simbolo di chi nella vita è costretto sempre a lottare contro le difficoltà, le ingiustizie.

Salvatore Giglio

L’autore

L’autore, Salvatore Giglio, catanese del ’76, perito elettronico, vive da sempre sotto il vulcano, lavora in un’azienda di semiconduttori e si rivela un brillante ed attento osservatore di fatti, luoghi, tradizioni e personaggi della sua Catania. Lui stesso si definisce “operaio della scrittura” e qui emerge proprio la sua semplicità, il suo ottimismo e la bontà d’animo che ritroviamo leggendo i suoi micro racconti scritti negli anni, girando per la città ed oggi raccolti nel volume “Il cielo sopra Bellini, finito di stampare nel giugno 2020 e dedicato ai catanesi nel mondo. Appassionato di letteratura, cinema e calcio, Salvatore Giglio ha cominciato da giovanissimo a scrivere poesie e racconti brevi, pubblicandoli in diverse riviste locali e recentemente ha collaborato con l’opera “Personaggi e vicende di Catania vol. 4” (Algra Editore).

“Una volta – racconta l’autore nella presentazione – per combattere l’apatia dei pomeriggi estivi cominciai a guardarmi attorno, a osservare curioso i vi­coli, le strade, i palazzi e con essi i volti, le persone che li po­polavano: il mio tempo libero, in qualunque giornata e stagione, lo passavo girando per Cata­nia, rigorosamente a piedi, perché non volevo perdermi nem­meno un istante di ciò che avveniva attorno a me. Scrissi tutto ciò che vedevo, cercando di curare nei dettagli quegli scorci, come se avessi con me una macchina fotografica, nacquero così micro racconti che immortalavano per sempre quegli istanti e che oggi ho deciso di raccogliere in que­sto volume, cercando di raccontare ai catanesi, ma non solo a loro, questa città”.

Il volume

Sfumature e riflessioni su “Il cielo sopra Bellini”

Leggendo il delizioso volumetto il lettore ha l’impressione di toccare con mano, entrare dentro le contraddizioni, i volti, i luoghi, i modi di dire di Catania, città amabile ed ambigua, caotica e solare, sonnolenta e viva. I racconti brevi regalano al lettore e soprattutto ai catanesi, emozioni, voglia di riscoprire luoghi o di identificarsi con questo o quel personaggio descritto o accennato.

“Il cielo sopra Bellini” – che consente ai catanesi di assaporare sapori, ricordi, eventi, personaggi di una città dai mille volti e dalle mille speranze – è sicuramente un volume da gustare nei giorni di vacanza, sotto l’ombrellone o comodamente rilassato sulla sdraio in balcone o in giardino, rivedendo così le immagini, i volti, i monumenti, l’orgoglio, la vivacità e l’apatia dei catanesi di ieri, di oggi e di domani.

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