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Continua incessante l’azione di contrasto della Questura di Catania del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Librino nei confronti di spacciatori che, al fine di eludere i controlli di Polizia, si avvalgono di impianti di video sorveglianza installati nei pressi delle loro abitazioni.

Il Questore di Catania, a seguito della denuncia per resistenza a Pubblico ufficiale, ha infatti emesso nei confronti di M.F. cl. 90 la Misura di Prevenzione dell’Avviso Orale nella forma aggravata con l’imposizione di rimuovere immediatamente l’impianto di video sorveglianza che il medesimo aveva installato presso la sua abitazione.

Tutto scaturisce da un controllo effettuato da personale del Commissariato di P.S. di Librino, nell’ambito di un servizio di prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni relative al fatto che nel viale Grimaldi insisteva un immobile adibito a luogo di spaccio, avevano effettivamente notato un via vai di persone nei pressi dello stabile indicato, dove abita il M.F. e per tale motivo decidevano di accedervi; un gruppo di giovani, verosimilmente assuntori, tutti in atti identificati, opponeva però resistenza agli operatori al fine di consentire, con estrema probabilità, al predetto M.F. di disfarsi della sostanza stupefacente che deteneva presso la sua abitazione.

Durante i controlli veniva identificato anche un giovane che dichiarava di essersi recato presso quell’immobile per acquistare sostanza stupefacente. Infatti, a seguito di perquisizione effettuata all’interno della stessa, oltre ad essere stati rinvenuti numerosi oggetti utili per il confezionamento dello stupefacente, gli agenti di Polizia intervenuti notavano proprio che presso quell’abitazione era installato un sistema di video sorveglianza in modo da poter costantemente monitorare la propria abitazione al fine, verosimilmente, di poter eludere i controlli di polizia.

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