Verrà presentato venerdì 7 ottobre 2022 alle ore 19.30 nella sala principale della Biblioteca Navarria Crifò (via Naumachia 18/a, Catania), il libro “E poi la luce. Cronaca di una fuga” di Andrea Schiavo. Dialogherà con l’autore il giornalista Roman Henry Clarke, con interventi musicali del M° Andrea Schiavo (liuto) e del M° Piero Cartosio (flauto diritto).
“E poi la luce. Cronaca di una fuga” è un monologo teatrale, in cui a parlare è, post-mortem, Michelangelo Merisi detto Caravaggio: ne nasce una narrazione della vita turbolenta dell’artista, nella sua fuga dalla pena capitale comminatagli, tratteggiata con parole che, seppur non reali, sono incredibilmente realistiche, grazie alla meticolosissima opera di ricerca documentale e artistica portata avanti dall’autore, Andrea Schiavo, musicista e compositore.
Il testo è stato pubblicato con una prefazione di Sebastiano Burgaretta, ed una postfazione di Mariella Macca. E scrive sempre Burgaretta, a proposito del libro: “La luce e il canto dell’assoluto rimangono intangibili, per questo l’arte vince la vita, ed è su questo versante che l’opera pittorica, veicolo sommo di luce, del Caravaggio si coniuga felicemente, in questo libro, col canto e l’armonia musicale, che costituiscono l’anima dello studio di Andrea Schiavo, a confermare che, dove il canto dimora, vince la luce della vita. La luce è non soltanto irradiata sui soggetti e sugli ambienti dipinti, ma è anche diffusa attraverso il linguaggio e gli strumenti della musica e del canto, cosa, questa, che solo un attento e raffinato conoscitore della musica strumentale di quell’epoca e, in generale, della bellezza della creatività poteva fare. Qui il musicista si fa storico della musica, nel rapporto che questa ha con la pittura di Michelangelo Merisi e nel contesto di un periodo storico d’importanza cruciale per il genio umano, come quello del secondo Cinquecento“.
Partendo da un famoso dipinto caravaggesco, il “Suonatore di liuto”, parte la narrazione che non può fare a meno di sottolineature musicali, una vera e propria “colonna sonora” indicata nel testo. E durante l’evento di venerdì 7 ottobre non mancheranno gli interventi musicali fra le letture tratte dal testo, e a corredo delle stesse. A curarle sarà l’autore, al liuto, e Piero Cartosio al flauto diritto.
Andrea Schiavo, nasce a Siracusa nel 1957. Inizia a suonare la chitarra classica da autodidatta, per poi proseguire gli studi con il chitarrista siracusano Nello Alessi. Diplomato in Chitarra e in Liuto, consegue, in seguito, anche il diploma di laurea di secondo livello in Discipline Musicali Scuola di Liuto, al conservatorio “A. Scontrino” di Trapani sotto la guida di Gian Luca Lastraioli. Ha seguito vari Corsi di liuto e Musica Antica con i liutisti Eugène Ferré, Andrea Damiani, Terell Stone e Gian Luca Lastraioli. Ha promosso varie iniziative nell’ambito della Musica Rinascimentale e Barocca, e fondato l’ensemble Harmoniosi Concenti, specializzato in musica barocca del Seicento. Ha studiato composizione col maestro Marco Betta. Sue composizioni vengono eseguite in ambito nazionale ed internazionale. Dal 1994 è docente di chitarra nei Corsi ad Indirizzo Musicale all’Istituto Comprensivo “G. Bianca” di Avola.
Piero Cartosio si è formato sotto la guida di Edgar Hunt, Ferdinand Conrad, Kees Boeke. Con una borsa di studio del Ministero degli Affari Esteri, ha approfondito lo studio della musica antica, presso lo “Sweelinck Conservatorium” di Amsterdam, ottenendo il diploma solistico “Uitvoerend Musicus”. Vincitore del Concorso Nazionale di Flauto Dolce “Città di Viareggio”, vanta innumerevoli collaborazioni, ed è impegnato con “Les Eléments”, formazione ad organico variabile da lui fondata e guidata, realizzando numerosi progetti artistici e registrando per Bongiovanni, La bottega discantica, Brilliant Classics. È docente di ruolo di flauto diritto al Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo.
Il libro potrà essere acquistato in occasione della presentazione o all’indirizzo https://amzn.to/3M5wXYn
Le attività della Biblioteca Navarria Crifò sono sostenute dall’ Otto per mille della Chiesa Valdese.