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Una serata davvero carica di emozioni e di tanta musica, ma soprattutto all’insegna della “bella gioventù”. Sono infatti i giovani, le nuove promesse musicali della nostra terra, i protagonisti del concerto tenutosi lo scorso martedì 2 maggio al Centro Zo di Catania, organizzato dall’Associazione Musicale Etnea e che ha voluto presentare il secondo CD (Jacarànda – Volume 2).

Questo secondo Cd è stato realizzato con il sostegno di Fondazione Treccani in collaborazione con il laboratorio di scrittura autobiografica dell’Istituto Penale per Minorenni di Acireale coordinato da Girolamo Monaco e con la partecipazione dei giovani detenuti, dei poeti Moncef Ghachem (Tunisia), Jaroslaw Mikolajewski (Polonia), Biagio Guerrera (Italia), del cantante palestinese Faisal Taher (Dounia e Kunsertu) e dell’artista siriana Diala Brisly che ha realizzato il Murales che si trova sulla copertina del CD.

Alcuni momenti del concerto di Jacarànda

La serata ha registrato la presenza di Puccio Castrogiovanni (autentico mentore e direttore  dei giovani grintosi ed affamati di musica componenti dell’Orchestra Jacarànda), di Biagio Guerrera e del cantante palestinese Faisal Taher (storico componente dei Dounia e Kunsertu) che si è esibito con i talentuosi giovani di Jacarànda ovvero Simone Ardita, Alessandro Pizzimento, Andrea Mirabella, Francesco Castrogiovanni, Francesco Messina, Gabriele Ricca, Giuliano Ursino, Giulia Fassari, Luca Bordonaro, Sara Castrogiovanni e Nicoletta Nicotra.

Nicoletta Nicotra, Sara Castrogiovanni e Giulia Fassari

Quasi un’ora e mezza di musica coinvolgente, eseguita da un gruppo affiatato, che con passione ed entusiasmo giovanile, ha eseguto, con voce e vari strumenti, diversi brani del secondo album, tutti coinvolgenti brani originali siciliani, connotati come nuova musica popolare contemporanea. Particolarmente interessanti le voci maschili dell’Orchestra così come quelle femminili, di Sara Castrogiovanni, di Giulia Fassari e di una Nicoletta Nicotra che, “figlia d’arte”, non fa altro che confermare con gli anni le sue notevoli capacità e la sua grinta sul palco, sposando in pieno la filosofia del gruppo, del lavorare in squadra.

Jacarànda – una Orchestra da tenere sicuramente sotto attenta osservazione – ricordiamo che è nata nel 2017, su iniziativa dell’Associazione Musicale Etnea, come ensemble laboratorio, diretto da Puccio Castrogiovanni. L’Orchestra propone canzoni originali in siciliano, per una nuova musica popolare contemporanea. La formazione, costituita da giovani e talentuosi polistrumentisti, vede protagonisti strumenti della tradizione popolare come zampogna, friscaletti, marranzani, fisarmonica, tamburelli e mandolini che si uniscono a suoni più moderni come quello del basso elettrico e delle chitarre acustiche e a suoni classici come il flauto traverso e il clarinetto, il tutto abbellito da strumenti provenienti dal mondo come il birimbao e il pandeiro brasiliano, la darbuka e il dahul, il bouzouki, il liuto arabo (oud) e il cajon. Si arriva così ad un suono ricco ed eterogeneo, frutto della spontanea creatività di ogni componente del gruppo. Il primo lavoro discografico, omonimo, edito da Viceversa Records, è frutto di un laboratorio di scrittura creativa con l’Istituto Penale per i Minorenni di Acireale (CT).

Che dire, insomma, delle performance di questa grintosa Orchestra se non che aspettiamo presto una suo nuovo concerto?

I saluti finali dell’Orchestra Jacarànda

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