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Mercoledì 14 giugno, alle 20,30, da Zo Centro Culture Contemporanee, si terrà la serata conclusiva del KinEst Fest 2023, festival internazionale del cinema – sguardi sull’Europa centro orientale, con la premiazione dei film in concorso, seguita dalla proiezione del celebre film “Le lacrime amare di Petra Von Kant” di Reiner Werner Fassbinder.
Adattamento del dramma teatrale dello stesso regista, l’opera ha appena compiuto cinquanta anni, continua ad essere rappresentata nei teatri di tutta Europa ed è appena stata riproposta da François Ozon in una sua personale rilettura cinematografica.
I dialoghi tra le quattro protagoniste – tra cui spicca la giovane Hanna Schygulla, presente anche nel film di Ozon – e le inquadrature degli interni che sottolineano con luci e ombre lo svolgimento della trama, rendono il film uno dei capolavori del cinema europeo.
Con Le lacrime amare di Petra Von Kant la parabola filmica di Fassbinder conosce una svolta significativa, in cui la matrice melodrammatica diviene veicolo prediletto per la messa in scena della decadenza dei valori nella Germania ovest di quegli anni. Un’intenzione comunicativa che trova definitiva affermazione nel folgorante incontro del regista con il collega Douglas Sirk, punto di non ritorno di una visione cinematografica che farà del melodramma la cornice ideale attraverso cui “liberare le menti” e indurre ad una progressiva comprensione della propria finitezza esistenziale.
Le lacrime amare di Petra Von Kant è stato definito un distillato di pura poesia fassbinderiana, un kammerspiel intriso di dialoghi fitti e profondi che scandagliano tutto lo scibile dei sentimenti umani, un’opera teatrale che diventa cinema, un capolavoro senza tempo capace come pochi di evidenziare le debolezze di chi ama senza riserve.
Prima della proiezione, saranno assegnati i premi ai film in concorso in questa edizione: il premio della giuria internazionale – composta da cinque giovani ma già affermati protagonisti della scena cinematografica europea, i cui film sono stati premiati nelle precedenti edizioni, Eugen Jebeleanu (regista rumeno stabilitosi in Francia, dove cura la messa in scena per l’Opera di Lione e per prestigiosi teatri con la propria compagnia), Fiona Ziegler (regista svizzera di origini italiana, trasferitasi a Praga dove collabora con la FAMU, celebre facoltà di cinema), Jelena Maksimovic (editor premiata a Cannes, Berlino e Venezia, regista e docente di altri digitali presso l’Università di Belgrado), Marian Gavrilovski (regista macedone noto per il suo impegno sui temi sociali) e Maté Fazekas (regista ed autore di serie per la televisione ungherese) -, il premio della giuria del KinEst Fest – composta da  Alberto Surrentino (cinema d’essai King), Andrea Rabbito (critico e professore associato di cinema, fotografia e televisione presso l’Università Kore), Maria Lombardo (critica cinematografica e giornalista), Monica Felloni (regista, Associazione Culturale Nèon), Paola Roccuzzo (attrice) – ed il premio del pubblico.
Il biglietto è di 5 euro, ingresso gratuito per gli abbonati al KinEst Fest. Informazioni e prenotazioni al 347.9348300

KinEst Fest – Dolina Miru

via Caronda, 147
95128 Catania
+393479348300

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