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Da Catania verso Belgrado, continua il viaggio musicale interculturale di Music in the Circle (MiC), un progetto made in Catania dell’Associazione Culturale Darshan, che si è sviluppato e ramificato in sei diversi paesi europei, ovvero la Lettonia, la Serbia, l’Olanda, l’Ungheria, l’Ucraina e, ovviamente, l’Italia.

Dopo la prima tappa a Cēsis in Lettonia, il network internazionale torna a riunire operatori culturali eprofessionisti dell’industria musicale nella capitale serba per discutere di audience development, interrogandosi sullo stato dell’arte e su come possa essere possibile attrarre nuovo pubblico in un settore musicale in continua evoluzione.

Presso il Ciglana Klub di Belgrado, uno spazio abbandonato di un impianto industriale, sede oggi di installazioni artistiche, atelier, gallerie, bar, che ospita concerti ed eventi culturali, si sta svolgendo in questi giorni la seconda residenza artistica del progetto che vede la nascita della “Mic Open Orchestra”, un ensemble sempre nuovo di musicisti alla ricerca di sonorità multiculturali.

Anche a Belgrado, come a Cēsis, ad un nucleo stabile di tre musicisti (il compositore palermitano Alfredo Giammanco; il batterista Goran Milosevic dalla Serbia; il contrabbassista catanese Roberto Fiore), si sono affiancati musicisti professionisti (Andrea Derdi, Anja Bzezinska, Janis Berzins, Maks Kochetov) e due artisti locali tra cui uno scultore, Constantin, e una danzatrice, Tamara Pjevic.

I sette musicisti, provenienti da Ucraina, Polonia, Lettonia, Serbia, Ungheria e Italia, si esibiranno in concerto sabato 16 settembre, alle ore 20.00, presso il Ciglana Klub, portando così sul palco l’incontro tra tradizioni musicali e culture. 

Il progetto prevede una vera e propria tavola rotonda internazionale ed itinerante sullo stato dell’arte del settore culturale musicale, con un occhio di riguardo anche alla world music ed al suo ruolo sulla formazione e sull’integrazione degli artisti, anche rifugiati. Una rete di partner dei sei paesi europei per condividere competenze e buone prassi su varie tematiche tra cui: la sostenibilità eventi, lo sviluppo dell’audience, che negli ultimi anni sta attraversando notevoli cambiamenti e la capacità di creare rete, e quella di intercettare fondi europei.

Il viaggio musicale dopo la tappa serba proseguirà: a novembre ad Amsterdam; a marzo 2024 a Balatonboglàr; ed infine a settembre 2024 in calendario la conclusione del progetto con “MiC Expo” proprio a Catania, un evento moltiplicatore che servirà a diffondere i risultati raggiunti.

Il progetto ha ottenuto il cofinanziamento della Unione Europea – programma Creative Europe; il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Siciliana, e il sostegno della rete dei partner Media Event in Ungheria, SoundsNice in Olanda, Skanumaja in Lettonia, Babel Sound Belgrade in Serbia e Izolyatsia in Ucraina.

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