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Dopo la vittoria per 2-0 nel recupero col Brindisi l’ambiente rossazzurro, la società, i giocatori ed il tecnico sembravano aver superato un momento difficile ed oscuro. Ed invece oggi pomeriggio il Catania di Luca Tabbiani è tornato al suo solito atteggiamento, è tornato a zoppicare, a non esprimere un gioco, ad andare in confusione contro il Potenza degli ex Di Grazia e Rossetti, che, con il minimo sforzo del temuto Caturano, ha vinto sul proprio campo per 1-0. Ci si ritrova quindi a ripetere lo stesso giudizio su una squadra, il Catania, che non riesce a dare continuità alle sue vittorie ed alle sue prestazioni positive, infatti alla vittoria conquistata nella ripresa di Brindisi con le reti di Sarao e Bocic (il primo tempo era stato inconcludente) è seguita oggi la sconfitta incomprensibile sul terreno di gioco di un Potenza che, con ordine e con una sola rete (ma potevano essere di più), ha conquistato i tre punti e scavalcato in classifica i rossazzurri, ritornati ad essere in campo impalpabili e facilmente controllabili dagli avversari per tutta la gara.

Nel primo tempo si è visto in campo un Catania inconcludente, poco propositivo e aggressivo, assente quell’atteggiamento reattivo chiesto dal vice presidente Grella ed infatti il Potenza, senza fare chissà che cosa in avanti, ha iniziato a prendere in mano il pallino del gioco sino ad arrivare al vantaggio, al 35′, con il temuto Caturano che in area, lasciato solo, ha raccolto di testa un preciso cross dell’ex Di Grazia ed ha realizzato l’1-0. In svantaggio i rossazzurri non hanno avuto nessuna reazione di rilievo e la prima frazione si è chiusa sull’1-0 per i padroni di casa.

Nella ripresa mister Tabbiani ha inserito prima Rocca e De Luca, per gli ammoniti Zanellato e Bocic, e successivamente Deli, Dubickas e Chiarella, ma il Catania si è visto poco e male dalle parti dell’area avversaria ed il Potenza ha solo controllato e difeso il risultato provando poi, con qualche ripartenza, a piazzare il 2-0 sfiorato nel finale con il subentrato Steffè che per poco non ha beffato in uscita Bethers. Etnei, ripetiamo, troppo prevedibili con loro i lanci in avanti o con le solite giocate di Chiricò, troppo lenti e senza grinta, con un gioco senza via di sbocco che non ha fatto altro che agevolare un Potenza che ha difeso il risultato anche nei 7′ di recupero.

Catania, quindi, che dopo i tre punti di Brindisi torna a perdere a Potenza tornando indietro in classifica e con due appuntamenti da non sottovalutare, la Coppa Italia mercoledì al “Massimino” con il Picerno e la trasferta di domenica con l’Audace Cerignola. E dopo questa nuova deludente prestazione con l’ennesima sconfitta è tornato in discussione il  tecnico Luca Tabbiani a rischio esonero. Cosa farà la società? Ai posteri l’ardua sentenza…

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