Cronaca

Apre a Siracusa la quinta Casa del Sorriso in Italia di Fondazione CESVI, struttura per la promozione dei diritti dell’infanzia e la prevenzione di povertà educativa e trascuratezza. Mentre su tutti i minori del Mezzogiorno pesa il “divario” con il Nord in fatto di povertà, abusi e maltrattamenti, disponibilità di servizi e opportunità, la Sicilia è tra le Regioni dove essere bambine e bambini è particolarmente rischioso e complesso.

All’inaugurazione della Casa del Sorriso di Siracusa, in Zona Zecchino vicino al difficile quartiere di Mazzarona, gestita da CESVI con la Cooperativa Sociale Mondo Nuovo, madrina d’eccezione Alexia, cantautrice e compositrice italiana che incontrerà i bambini e le famiglie alle prese con un laboratorio d’arte. Per il taglio del nastro, Amadeus invia un messaggio speciale rivolto ai bambini “Volevo fare i complimenti a voi e a CESVI: grande obiettivo raggiunto con l’apertura della Terza Casa del Sorriso (nel sud Italia) a Siracusa, dopo quelle di Bari e Napoli, con il contributo de I Soliti Ignoti dell’anno scorso che è andato a buon fine. Sono felicissimo, evviva La Casa del Sorriso, evviva CESVI. Un bacione grande a tutta Siracusa!”.

Casa del Sorriso Interno

CESVI ha aperto altre Case del Sorriso a Bari, Milano e Napoli che hanno sostenuto, insieme agli altri progetti della Fondazione a favore dell’infanzia in Italia, nel 2022 più di 2.470 beneficiari, di cui 1.660 minori, mentre nei primi sei mesi del 2023 1392 persone di cui 968 bambini. Sette, inoltre, sono le Case del Sorriso in Africa, America Latina e Centrale, Asia.

A pochi giorni della giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è bene ricordare le tante situazioni che non permettono ancora oggi, a migliaia di bambini nel mondo, veder garantiti i propri diritti. Una di queste, in tema di maltrattamento, è quella che riguarda le Regioni del Sud, dove la situazione è caratterizzate da un’alta concentrazione di fattori di rischio. Con le Case del Sorriso vogliamo dare ai bambini un luogo sicuro dove possano sentirsi accolti, vedere rispettati i loro diritti fondamentali, creare opportunità per il futuro loro e dei loro genitori. Dopo l’apertura delle nostre strutture a Bari e Napoli, siamo felici di poter dare il nostro contributo anche in Sicilia a Siracusa con una Casa del Sorriso che desidera ridare un tetto alle speranze dei tanti minori e le famiglie bisognose del territorio”, ha detto Roberto Vignola, vicedirettore generale di CESVI.

La Sicilia è al penultimo posto nell’Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia di CESVI, sia per fattori di rischio, sia per disponibilità di servizi di prevenzione e cura, meglio solo della Campania e preceduta da Calabria e Puglia. Se la povertà assoluta colpisce nel Paese quasi 1,4 milioni di minori (14,2%) la maggioranza di famiglie povere è al Sud: sono il 23,2% (18,6% al Nord; 11% la media nazionale). La Sicilia è tra i fanalini di coda (18,3%), seguita da Puglia e Campania.

Dati che s’intrecciano con quelli su istruzione e prospettive dei minori, visto che l’incidenza della povertà delle famiglie diminuisce al crescere del titolo di studio della persona di riferimento. La Sicilia ha il primato negativo in Italia per tasso di abbandono scolastico con il 19,4% (media nazionale al 13%). Nella Regione sono insufficienti i posti nelle scuole per la prima infanzia, disponibili (pubblici e privati) per appena l’8,2% della fascia 0-2 anni, in generale nel Mezzogiorno sotto il 14% (al Centro-Nord oltre il 24%). Mancano anche le mense scolastiche e quindi le classi a tempo pieno, servizio che riduce la dispersione scolastica (in Sicilia ne dispone meno del 14% delle scuole primarie e del 17% dell’infanzia, ancor meno del 25% medio al Sud, contro il 60% del Centro-Nord) .

La Casa del Sorriso CESVI di Siracusa si trova in una zona limitrofa al quartiere di Mazzarona, alla periferia nordest della città, segnato da un alto numero di famiglie in situazione di fragilità economica e socioculturale, diffuse criminalità minorile e dispersione scolastica, carenza di spazi educativi e di aggregazione. Secondo il Centro giustizia minorile di Palermo, nelle zone ad alto disagio sociale e degrado urbano, circa il 50% dei minori vive in famiglie multiproblematiche, tra assenza di lavoro, disagio abitativo, problemi di droga e criminalità.

Anche nelle altre città, le Case del Sorriso sono state aperte in aree “difficili”, per lo più periferiche: a Napoli nel quartiere di San Pietro a Patierno, a Bari nel quartiere San Paolo. A Milano, sono invece comunità educative residenziali per minori allontanati dalle famiglie d’origine, con provvedimento della magistratura, per gravi traumi e maltrattamento. Negli spazi gestiti da CESVI sono promosse attività di sostegno psicologico e ascolto, di supporto alla genitorialità, laboratori sportivi, psicomotori, artistico-espressivi, proposte educative. All’estero, le Case del Sorriso di CESVI sono attive in Brasile, ad Haiti, in India, Sudafrica, Perù e Zimbabwe, dove sono presenti strutture stanziali di protezione e accoglienza. Il Programma Case del Sorriso prevede inoltre interventi a favore dell’infanzia in zone colpite da gravi emergenze umanitarie come Ucraina, Turchia, Libia e Marocco, dove la Fondazione ha istituito i Child Safe Space, luoghi su misura per minori in cui svolgere attività educative, ricreative insieme ai propri coetanei e dove ricevere supporto psicosociale.

Per sostenere il Programma Case del Sorriso e i progetti sull’infanzia, CESVI ha lanciato una campagna sms solidale DIAMO UN TETTO ALLA SPERANZA, attiva sino a 25 novembre: si può donare con sms o telefonata da rete fissa al 45582. All’iniziativa hanno aderito anche Alexia, Alessio Boni, Max Giusti, Cristina Parodi, Paola Turani, da tempo sostenitori della ong.

È possibile sostenere LE CASE DEL SORRISO CESVI anche tramite una donazione a questo link

Campagna solidale ‘Diamo un tetto alla speranza’
Numero solidale: 45582 – dal 5 al 25 novembre 2023

Il valore della donazione è di:
– 2 euro per ogni SMS da cellulare tramite WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali
– 5 e 10 euro da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, Geny Communications
– 5 euro per le chiamate da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile

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