Catania News

Dal 10 gennaio è cessato il regime di tutela per le utenze domestiche del gas mentre l’1 luglio verrà sancito automaticamente il passaggio dal servizio di maggior tutela al mercato libero anche per le utenze della luce. La misura coinvolgerà circa 10 milioni di utenti. I sindacati temono che i cittadini più deboli compiano scelte a loro sfavorevoli, magari spinti da scorrette campagne commerciali.

Per CGIL, Spi e Federconsumatori, che oggi hanno organizzato l’iniziativa pubblica “Fermati. Non prendere la scossa!”, aderendo all’omonima campagna nazionale, è tempo di tutelare gli anziani e i cittadini fragili, aiutandoli ad informarsi prima di entrare nel mercato libero di gas e luce.

Come spiega la segretaria generale del sindacato dei pensionati catanesi, Giuseppina Rotella, “per i catanesi sarà possibile recarsi negli appositi sportelli organizzati da Cgil e Spi insieme all’associazione a difesa dei consumatori, a Catania come nelle province”.

Ancora tutele per i fragili

Ad introdurre i lavori di oggi è stato Carmelo De Caudo, segretario generale della CGIL: “Le regole ora cambiano se si hanno 75 anni o si è vulnerabile, ed è possibile godere di alcune tutele. Vogliamo fare la nostra parte in una fase che peserà sulle condizioni economiche di milioni di persone; al momento regna una grande confusione anche per le poche (e non sempre chiare) informazioni circolanti riguardo a cosa fare o non fare. È in corso una campagna di marketing molto aggressiva da parte delle aziende dell’energia che sono ben 600 nel nostro Paese, e che spesso disorienta le persone anziane, ma non solo quelle”.

Carmelo Restifo, segretario dello SPI CGIL, ha riassunto gli ultimi 25 anni di storia del mercato energetico italiano, sottolineando che “nonostante la creazione nel 1999 del mercato libero dell’energia, sappiamo che, al 2020, il costo medio del KWh fornito dal Servizio di maggior tutela è stato di gran lunga il meno oneroso”. Poi è arrivata la crisi post Covid e l’embargo dei prodotti petroliferi e del gas dalla Russia a causa del conflitto in corso. “Il sistema è andato in tilt e con esso il sistema dei prezzi amministrati dall’ ARERA. Il sistema che determina il prezzo del KWh dell’energia elettrica o il mq del gas naturale è dettato da un algoritmo”.

Per gli ultra 75enni e per i portatori di handicap con legge 104 e i titolari di bonus economico, circa 4 milioni di cittadini, resteranno in un mercato di Maggior Tutela, beneficiando dei prezzi stabiliti dall’Autorità di regolazione per energia.

Per tutti gli altri clienti domestici NON vulnerabili che non avranno sottoscritto un’offerta con un venditore del mercato libero, questi passeranno automaticamente, senza alcuna interruzione di fornitura, al Servizio a Tutele Graduali (STG), e il servizio rimarrà ancora in essere per 36 mesi dal 1° luglio 2024 per il gas e per un anno per la luce.

C’è ancora tempo per decidere

Sulle preoccupazioni legate al bombardamento di telefonate delle aziende che potrebbero disorientare i consumatori, è bene chiarire che “la fornitura continuerà ad essere garantita anche a chi non migra verso il mercato libero. – sottolinea Gaetano Santagati, segretario dello SPI CGIL Sicilia- Quanto ai prezzi nel caso in cui l’utente non facesse nulla, dovrebbe restare in linea con quelli previsti dal servizio a maggior tutela. L’ARERA (Autorità di Regolazione per l’Energia Reti ed Ambiente), ha infatti predisposto un servizio, definito di “continuità”, pensato per garantire la continuità delle forniture e scongiurare corse ai rialzi che potrebbero danneggiare ulteriormente i consumatori”.

Fabrizio Frixa, segretario della FILCTEM Catania, ha ammonito: “Siamo molto in ritardo”, e che ha ricordato che “i clienti del mercato tutelato che non avranno scelto, saranno spostati al mercato libero”. La suddivisione di questo servizio in Sicilia è così modulato: area Sud 9 – Catania, Enna, Messina, Ragusa e Siracusa affidate ad Edison Energia S.p.A; Sud 10 – Caltanissetta, Agrigento, Trapani, Palermo affidate a A2A Energia S.p.A.

Salvatore Nicosia, presidente FEDERCONSUMATORI, ha poi spiegato che i loro operatori “continueranno a mettere a disposizione dei consumatori le proprie competenze anche perché è mancata una campagna informativa istituzionale. Non è stato inoltre regolamentato il comportamento etico degli operatori dei call center, anche delle più importanti compagnie, e siamo a conoscenza di utenti che sono stati minacciati e intimiditi di chiusura del contratto. – prosegue Nicosia- Negli ultimi 10 anni il consumatore è stato preso di mira da atteggiamenti truffaldini, e oggi a fronte della soppressione del mercato tutelato possiamo dire di avere fatto di tutto per contrastare tutto questo. Crediamo però che tutto stia cambiando affinché tutto resti com’è”.

Hanno concluso i lavori Fortunato Creaco, responsabile del Dipartimento Energia FEDERCONSUMATORI Catania e Michele Scarlata, componente della presidenza della FEDERCONSUMATORI Sicilia.

Cosa sono le comunità energetiche

Il 2024 è però anche l’anno delle Comunità energetiche rinnovabili, che possono essere rappresentate dai semplici condomini così come dalle aziende. Si tratta infatti di un’associazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole/medie imprese che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale. Una formula che permette di risparmiare e contribuire alla transizione energetica, e non a caso promossa dalla Cgil. I clienti domestici da considerare “vulnerabili” rientrano in una delle seguenti condizioni: un’età superiore ai 75 anni, oppure beneficiari di bunus sociale per disagio economico o che versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni); o ancora soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92; o ancora titolari di una fornitura ubicata in una struttura abitativa di emergenza; o infine, utenti che hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa. I clienti domestici vulnerabili forniti nel servizio di maggior tutela continueranno ad essere serviti, anche successivamente al 1° luglio 2024, nel medesimo servizio.

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