Catania News

“Il mercato di tutela del gas è cessato lo scorso 10 gennaio ed ora ci avviamo alla fine di quello dell’energia elettrica il prossimo 1° luglio di quest’anno. L’avvento della libera concorrenza permetterà a milioni di utenti, in tutto il Paese, di scegliere il proprio fornitore. Come sempre la priorità di Asec Trade resta quella di offrire la massima trasparenza ai propri clienti e i prezzi tra i più bassi del mercato”. Queste le parole del Presidente di Asec Trade Giovanni La Magna.

“Il consiglio che vogliamo dare alle persone è quella di fare una scelta quanto più consona alle proprie esigenze evitando i trucchetti adottati da alcuni operatori di mercato. Siamo tuttavia convinti che i clienti più attenti riescano a valutare tutto in modo oculato evitando di doversi confrontare con fornitori che non conoscono”.

Il mercato libero non è vincolate e il consumatore può cambiare fornitore in qualsiasi momento. Non solo, si può scegliere tra diverse tipologie di contratto, valutando offerte a prezzo fisso o indicizzato, prezzi monorari o su fasce orarie. Inoltre, il mercato libero offre anche servizi aggiuntivi e soluzioni innovative, come ad esempio le app per monitorare i consumi, la bolletta smart, forme di pagamento innovative.

“In primo luogo si deve avere consapevolezza dei propri consumi e scegliere l’offerta più adatta alle proprie esigenze – prosegue il presidente di Asec Trade La Magnaall’interno della bolletta particolare attenzione va data al costo della materia prima, la quota fissa di vendita: da qui si può fare un confronto tra le varie offerte e scegliere poi al meglio. Il nuovo mercato presenta già ora molte sfide in un momento storico importante e pieno di cambiamenti: la guerra in Ucraina ha dimostrato la fragilità delle politiche energetiche degli ultimi decenni ed ora finalmente si sta andando verso le energie rinnovabili. Un punto di partenza fondamentale per la creazione delle comunità energetiche rinnovabili su cui crediamo tantissimo. La vera sfida, lanciata dalla Direttiva Red II in Europa, diventa realtà anche in Italia”.

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