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Motivo d’orgoglio e di lustro per il rugby siciliano – in particolar modo per lo staff arbitrale regionale – la selezione del giovane fischietto Antonio Santocono nel sestetto arbitrale a cui è stato affidato il macth tra Italia e Scozia, in programma sabato 9
marzo (ore 15:15), allo stadio Olimpico di Roma, valido per la quinta giornata del Six Nations 2024.

Una magnifica notizia che dà ancor più credito alla crescita del rugby in Sicilia.

Questo il team arbitrale prescelto per la gara:

Referee – Angus Gardner (RA)
AR 1 – Karl Dickson (RFU)
AR 2 – Adam Leal (RFU)
N° 4 – Manuel Bottino (FIR)
N° 5 – Matteo Bertocchi (FIR)
N° 6 – Antonio Santocono (FIR)

Queste le parole di Antonio Santocono che esprimono grande felicità per una splendida opportunità internazionale.

Quanta soddisfazione hai provato, da siciliano, a essere stato selezionato nel team arbitrale del match dell’ultima giornata in casa del “Sei Nazioni”?

“Non nego che l’arrivo della designazione per me è stato inaspettato, è un privilegio averla ricevuta per il torneo più antico e bello nel mondo del rugby internazionale. Ho provato un’immensa gioia nel vedere il mio nome tra gli arbitri che scenderanno in campo sabato nel match tra Italia e Scozia, gli stessi arbitri che fino a qualche mese fa dirigevano partite del mondiale in Francia e che ammiravo in tv. Adesso scenderò in campo al loro fianco: per me sarà un giorno indimenticabile”.

Sogni in futuro di poter dirigere una gara internazionale così importante?

“Sicuramente credo sia il sogno di tutti poter arrivare a dirigere un match del Sei Nazioni o una partita del mondiale, ma serve dedizione, impegno e lavoro per poter raggiungere un obiettivo così grande. Basti pensare che solo quest’anno, dopo 25 anni, il nostro Andrea Piardi è stato il primo arbitro italiano a dirigere una partita del Sei Nazioni, quella tra Irlanda e Galles. Il percorso di Andrea è per me fonte di ispirazione, infatti in questi anni ho cercato di mettere tanto impegno e passione. Perché no, un giorno magari avrò la possibilità di togliermi soddisfazioni come quelle di Andrea Piardi”.

Questa tua chiamata internazionale quanto può incidere positivamente sull’intero movimento arbitrale regionale?

“Credo e spero sia motivo di incoraggiamento per tutte le ragazze e i ragazzi del movimento arbitrale siciliano, per far sì che un giorno potranno essere loro a vivere questo tipo di esperienze. Quest’anno il Movimento arbitrale siciliano ha visto un netto incremento di tesserati, grazie al lavoro del nostro responsabile di reclutamento e formazione, Danilo Parisi, del coordinatore regionale, Giuseppe Sergio Maugeri e del designatore, Giovanni Manduca, oltre che di Paolo Schilirò a livello nazionale. Un ringraziamento fondamentale lo rivolgo al presidente del Comitato regionale siciliano, Gianni Saraceno, infaticabile nostro sostenitore, che in qualsiasi modo cerca di supportarci”.

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