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E’ finita 2-1 per il Catania di mister Michele Zeoli la sfida di ieri sera al “Massimino” contro un combattivo e manovriero Cerignola. C’è subito da ribadire che, però, da questa vittoria si può prendere solo il risultato, i tre preziosi punti che servivano tanto all’undici etneo, per il resto meglio sorvolare. Un primo tempo accettabile con due squadre che hanno cercato prima di studiarsi e poi di andare in rete, con un Cerignola di mister Raffaele agile e pimpante opposto ad un Catania più manovriero e lento ma che, comunque, è riuscito a sbloccare il risultato al 35′ con il calcio di rigore realizzato da Chiricò per l’atterramento in area dello stesso giocatore da parte di Ruggiero. Ospiti comunque sempre in palla e pericolosi in avanti, ma i primi 45′ si chiudevano sull’1-0.

I due marcatori Zammarini e Chiricò- Foto Catania FC

Nella ripresa Audace Cerignola subito scatenata in avanti con una clamorosa occasione per Malcore che, lasciato da solo in area dai difensori etnei, tirava incredibilmente fuori, sprecando il pareggio. Comunque al 58′ arrivava il pari del Cerignola: tiro da lontano rimpallato e pallone che arrivava a Malcore che, ancora una volta lasciato solo in area, stavolta non sbagliava trovando la rete a fil di palo. Sull’1-1 in casa rossazzurra si spegneva la luce, si sbagliavano molti passaggi ed ecco che mister Zeoli operava i primi cambi inserendo Curado per Kontek, Ndoj e Cicerelli per Sturaro e Cianci. Tra gli ospiti entrava invece Leonetti che impegnava subito Furlan mentre i rossazzurri non riuscivano più a portarsi in avanti ed erano in debito d’ossigeno. Mister Zeoli inseriva poi Costantino per Marsura e Chiarella per Chiricò. Ospiti ancora pericolosi col nuovo entrato Vuthaj ma Furlan si salvava in angolo. Accadeva poi che nel momento migliore dell’Audace Cerignola arrivava il vantaggio del Catania all’83′: Castellini metteva in mezzo, Costantino lasciava passare il pallone ed invece Zammarini, da centro dell’area, batteva di prima intenzione beffando Krapikas per il 2-1. Catania nuovamente in vantaggio e che si difendeva con ordine e qualche affanno anche negli abbondanti 5′ di recupero che vedevano il Cerignola in pressing per cercare il pari. Il risultato, però, non cambiava ed i rossazzurri si portavano a casa tre punti preziosi con grande sofferenza e adesso testa alla gara di martedì 19 marzo a Padova per l’andata della finale di Coppa Italia Serie C, da vivere tutta d’un fiato. Certo che il Catania  visto nel secondo tempo col Cerignola, dimesso, senza idee e fiato non fa dormire tranquilli il tecnico Michele Zeoli e tutta la tifoserie rossazzurra. 

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