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Il Catania di Michele Zeoli ha compiuto stasera al “Massimino” il suo miracolo vincendo la sua prima Coppa Italia di Serie C della sua storia, superando il Padova di Vincenzo Torrente per 4-2 dopo i supplementari, nella sfida valida per il ritorno, in una cornice, tuttavia, a porte chiuse a causa dei tafferugli avvenuti nell’intervallo accaduti all’andata all’Euganeo. Dopo il 2-1 in favore della squadra di Torrente, maturato all’andata, gli etnei hanno realizzato una rimonta miracolosa sino al colpo di testa di Costantino che, al 120’, ha regalato uno storico successo al club siciliano. I veneti avevano segnato al 3′ per primi con Bortolussi ed avevano poi pareggiato segnando il 2-2 con Perrotta ma dal 77′ erano rimasti in 10 per l’espulsione di Delli Carri. Per i rossazzurri in rete anche Di Carmine su rigore, Cicerelli e Marsura nei tempi regolamentari. E poi, prima di battere i rigori, ci ha pensato con una prodezza Costantino a regalare ai tifosi, alla città ed a Zeoli il primo storico successo in Coppa Italia Serie C.

La sintesi della finale di ritorno al “Massimino”

E stata una vittoria di carattere, sofferta e che ha scatenato la gioia dei tifosi rossazzurri per il primo trofeo nella storia della società etnea. Per i giocatori, tanto criticati per un campionato troppo altalenante e con prestazioni deludenti, una sorta di liberazione che, adesso, potrebbe sbloccare tutto l’ambiente, già dalla difficile trasferta di domenica sul campo della Virtus Francavilla e regalare un finale di campionato per il popolo rossazzurro davvero emozionante.

I festeggiamenti – Foto Catania FC

Tornando alla vittoria inaspettata per 4-2 sul Padova ed alla conquista della Coppa Italia di serie C, in un “Massimino” quasi a “porte chiuse” (presenti soltanto 1500 giovani tifosi rossazzurri Under 14 e gli addetti ai lavori) per gli incidenti accaduti il 19 marzo a Padova, certamente l’inizio gara non è stato dei più favorevoli infatti i patavini sono andati subito in vantaggio al 3′: azione avviata da Villa, servizio a Radrezza che veniva murato sulla trequarti, in area dopo un primo intervento di Albertoni, Castellini non allontanava ed era lesto Bortolussi ad insaccare a porta sguarnita. Per il Catania, che doveva recuperare, un duro colpo mentre gli ospiti continuavano ad essere più incisivi e verticalizzavano con facilità mentre la squadra di mister Zeoli non trovava il bandolo della matassa sembrava in confusione. Al 24′ punizione al limite dell’area assegnata al Catania e sugli sviluppi della battuta da parte di Cicerelli, tocco della barriera e calcio di rigore per gli etnei che batteva e realizzava con freddezza Di Carmine per il momentaneo 1-1.  Al 36′ Padova ancora in rete, ma l’arbitro annullava per un fallo precedente e proteste della squadra patavina. Al 44′ Catania in vantaggio: azione di Zammarini in area che serviva Cicerelli che metteva il pallone in rete con un bel tiro preciso. 

Nella ripresa Padova subito aggressivo ma gli etnei agivano in ripartenza, al 64′ i primi cambi della partita: tra i rossazzurri spazio per Chiricò, fuori Peralta. Al 73‘ pareggio del Padova: corner insidioso, con Perrotta che di testa insaccava trovando l’angolino alla destra di Albertoni. Passavano 3′ ed i patavini restavano in dieci per l’espulsione di Delli Carri che entrava pericolosamente su Cianci, con il Var che segnalava l’intervento irregolare. Tra i rossazzurri uscivano poi Bouah, Cianci e  Castellini, per Rapisarda, Costantino e Marsura. Gli ospiti rispondono con Fusi e Crescenzi per Radrezza e Liguori. Finale emozionante con il Catania che all’89′ tornava in vantaggio con Marsura, su azione d’angolo e la sfida si prolungava ai supplementari.

Costantino esulta per la rete – Foto Catania FC

Le due squadre iniziavano ad accusare la stanchezza, il Catania provava ad attaccare, ma il Padova malgrado l’inferiorità numerica teneva il risultato Nel secondo tempo supplementare entrava tra gli etnei anche Kontek, per Monaco, ma tutto si decideva al 120′ quando Costantino deviava di testa una palla servitagli da Marsura battendo Zanellati e regalando la vittoria ed il primo trofeo della sua storia al Catania.  Adesso testa e determinazione al finale di campionato e domenica altra finale sul terreno della Virtus Francavilla.

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