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In Italia, secondo i dati dell’Osservatorio nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro dell’autismo, una persona su 77 presenta autismo. E con un consolidato trend in aumento. Ecco perché diventa necessaria una forte e coesa alleanza educativa e sociale, tra istituzioni politiche, associazioni ed enti preposti alla cura della salute e dell’inclusione attiva per la piena partecipazione sociale dei soggetti affetti dai disturbi autistici.

Con questo appello e per sensibilizzare tutta la comunità sull’effettivo riconoscimento dei diritti delle persone con autismo, di qualunque età, oggi, in concomitanza della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, la Cisl di Catania, con la federazione Fnp Pensionati e l’associazione di volontariato Anteas, d’intesa con l’amministrazione del  Comune di Catania, ha inaugurato, in piazza Abramo Lincoln, la “Panchina blu per l’inclusione”.

Targa “Panchina blu”

Alla cerimonia, officiata da padre Alfio Carbonaro, direttore dell’Ufficio per la Pastorale dei problemi Sociali e Lavoro, erano presenti la segreteria provinciale della Cisl guidata dal segretario Generale Maurizio Attanasio, con i segretari territoriali Lucrezia Quadronchi e Rosario Portale; la segreteria provinciale della Fnp Pensionati Cisl, guidata dal segretario Giacomo Giuliano; il direttivo dell’Anteas Catania col presidente Vincenzo Calambrogio; Rosanna Laplaca, segretaria regionale Cisl Sicilia; Alfio Giulio, presidente regionale Anteas; tutti i segretari delle federazioni, il direttore del Patronato Inas e i presidenti delle associazioni della Cisl catanese.

Per il Comune di Catania, era presente Bruno Brucchieri, assessore alle Politiche sociali; Andrea Guzzardi, assessore alla Pubblica Istruzione; Viviana Lombardo, assessore alle Pari Opportunità. Hanno risposto all’invito della Cisl anche numerosi consiglieri comunali e della III circoscrizione con la presidente, il presidente di Catania Rete Gas insieme a diversi presidenti di associazioni di ragazzi autistici e i giovani del centro aggregazione giovanile di Picanello.

“Il 2 Aprile è una ricorrenza che pone ulteriormente l’evidente necessità di realizzare politiche integrate e strutturali di ordine educativo, socio-sanitario, nel mondo del lavoro e, complessivamente, di vera inclusione per le persone con disturbi dello spettro autistico – affermano Maurizio Attanasio e Lucrezia Quadronchi, rispettivamente segretario generale e territoriale Cisl Catania – rispetto alla quale ciascuno è chiamato a svolgere la propria parte, per consentire alle persone con disabilità, in questo caso con autismo, di essere partecipanti attivi del proprio esserci al mondo e nella nostra comunità di vita. A partire dall’infanzia, durante la quale un ruolo fondamentale è svolto dalla scuola in accordo con gli interventi di ordine socio-sanitario, fino al pieno sviluppo dell’autonomia, dell’autodeterminazione e della realizzazione di progetti di vita in età adulta”.

“Per questo chiediamo al Comune di Catania maggiore concertazione e il costante confronto della Rete territoriale per la protezione e l’inclusione sociale, con ASP, associazioni e forze sociali, per affrontare un percorso sempre in divenire che non può non trovare però le sue premesse in un moto di vero e solido cambiamento culturale, che contrasti stereotipi e pregiudizi ancora diffusi, in direzione di comunità inclusive, per tutti e per ciascuno, nelle quali trovi compimento il rispetto della persona, i suoi diritti, la sua dignità e le peculiari caratteristiche che la contraddistinguono. Valori, questi, strutturalmente identitari alla Cisl”.

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