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Il Piccolo Teatro Paladino in via Cesare Vivante 45, a Catania, ha ospitato lo scorso sabato l’incontro culturale “La carriola” che ha visto la presenza di Letizia Tatiana Di Mauro e di Antonio Ismaele Grasso. L’incontro, in circa cinquanta minuti, ha visto la lettura da parte di Letizia Tatiana Di Mauro, accompagnata dalle note musicali di Antonio Ismaele Grasso, del breve ed intenso racconto di Luigi Pirandello “La carriola” del 1917, incluso nella raccolta “Novelle per un anno”. Dopo aver dato alcune informazioni sulll’incontro Letizia Tatiana Di Mauro ha letto il racconto che si sofferma sul tema principe della scrittura pirandelliana, ovvero la crisi d’identità, che l’Io-narrante affronta quando inizia a porsi di domande sulle etichette che la sua professione e la sua condizione familiare gli impongono di rispettare.

Antonio Ismaele Grasso e Letizia Tatiana Di Mauro-Luigi Pirandello

Ogni giorno, dopo essersi assicurato di non essere osservato da nessuno, il protagonista, un illustre avvocato, prende le due zampe della sua cagnolina e gli fa fare la carriola. Questo è l’unico svago che l’avvocato si permette. La carriola, quindi, rappresenta la follia e la voglia di evasione dal carcere dell’esistenza.

“In punta di piedi si ascolta nel racconto mi reco all’uscio a spiare nel corridoio, se qualcuno non sopravvenga; chiudo l’uscio a chiave, per un momento solo; gli occhi mi sfavillano di gioia, le mani mi ballano dalla voluttà che sto per concedermi, d’esser pazzo, d’esser pazzo per un attimo solo, d’uscire per un attimo solo dalla prigione di questa forma morta, di distruggere, d’annientare per un attimo solo, beffardamente, questa sapienza, questa dignità che mi soffoca e mi schiaccia”.

Alla fine dell’incontro gli applausi del pubblico presente ai due protagonisti Letizia Tatiana Di Mauro e Antonio Ismaele Grasso che hanno poi dato appuntamento ai prossimi incontri.

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