Catania News

Un vasto incendio, divampato intorno alla mezzanotte, ha completamente distrutto la Club House, intitolata a Giuseppe Cunsolo, della squadra di rugby dei Briganti Librino che sorge accanto al campo San Teodoro, uno dei pochi luoghi di socializzazione, di aggregazione e sport del quartiere periferico catanese. Sono andati distrutti i palloni per giocare, le maglie, i documenti dei giocatori, il bar, tutti i libri della biblioteca popolare, i computer, gli attrezzi, il defibrillatore, i medicamenti e soprattutto i ricordi e i trofei dei Briganti. Quello che con tanta fatica, amore e speranza nel cambiamento, era stato fatto in questi anni dalla società.

Incendio, Club house I Briganti (Ph. Leandro Perrotta)

Ad avvisare i Vigili del fuoco sono stati i residenti della zona e sul posto è intervenuta anche la Polizia scientifica e, dalle prime indiscrezioni, i vandali sarebbero riusciti ad entrare aprendo i lucchetti e non scassinando l’ingresso. Anche noi di “Cronaca Oggi quotidiano”, che abbiamo seguito sempre con attenzione e con affetto l’opera meritoria della società dei Briganti Librino, l’impegno e lo spirito costruttivo di Piero Mancuso, di Stefano Curcuruto e degli altri vertici dell’associazione, appena appresa la notizia, leggendo un post pubblicato su Facebook, siamo rimasti profondamente scossi ed addolorati ed invitiamo tutti adesso a stare vicini, a supportare, i Briganti Librino nella loro importante attività.

L’incendio di stanotte

E proprio su alcuni post pubblicati su Facebook dalla squadra Rugby I Briganti ASD Onlus di Librino si avverte la rabbia, il disagio per quanto avvenuto: “La nostra Club House non esiste più. Un incendio doloso appiccato stanotte l’ha completamente distrutta. Sono andati perduti dieci anni di ricordi, trofei, l’intero patrimonio della Librineria, tantissimi cimeli accumulati in questi anni, il materiale tecnico e medicale, la cucina, tutto, tutto distrutto dall’incendio. Il tetto della struttura sta cedendo, ci sembra improbabile di poter recuperare l’edificio, aspettiamo che i vigili del fuoco ci consentano di accedere all’interno per farci un’idea ancora più precisa. Quel meraviglioso luogo dove tanti ragazzi si sono incontrati nelle circostanze più disparate è improvvisamente diventato un ricordo da conservare nella memoria, non c’è più. Non sappiamo chi possa aver compiuto questa infamia, in questo momento siamo davvero provati, sotto choc. Quel che è certo è che sarà stato qualcuno abituato a muoversi al buio, nell’ombra, per compiere gesti vigliacchi, barbari, incivili, codardi. Sappiamo anche che oggi affrontiamo il giorno più tetro della nostra storia dal quale sarà molto difficile venirne fuori, perchè la delusione e la rabbia del ritrovarci davanti alla Club House morente ci paralizza. Nei prossimi giorni decideremo se e come andare avanti. Stateci vicino, abbiamo davvero bisogno di non sentirci soli contro la barbarie”.

Orazio Arancio

Una delle prime reazioni a questo gesto inqualificabile è stata quella di Orazio Arancio, Presidente Fir Sicilia: “A nome di tutto il movimento rugbystico sono profondamente colpito e rattristito, condannando un gesto così ignobile pregno di gravissime conseguenze. La Federazione ed il Comitato sono a fianco dei Briganti e sono immediatamente disponibili a fornire tutto il materiale necessario alla prosecuzione dell’attività sportiva, come maglie, palloni, conetti ed altro. L’auspicio è che i Briganti vogliano proseguire la loro meritoria e fondamentale attività, accettando il supporto loro offerto”.

Il sindaco Bianco

“Mi impegno personalmente – ha detto il sindaco di Catania Enzo Biancoa far ricostruire al più presto la Club House intitolata a Giuseppe Cunsolo e la Librineria: Catania non può perdere i luoghi simbolo della rinascita di un quartiere creati da quella meravigliosa realtà che sono i Briganti. E’ un atto di una gravità inaudita – ha dichiarato Bianco – che scuote le coscienze di ogni cittadino onesto. Sono sicuro che saranno condotte accurate indagini. Si è voluto cancellare un lavoro di anni, ricordi e trofei. E non è il primo gesto compiuto contro i Briganti. Ricordo bene i furti e le azioni di vandalismo nella loro sede nel febbraio del 2015. Come dissi in quell’occasione quando mi recai a portare la solidarietà della città e mia personale, se qualcuno intende intimorire i Briganti deve sapere che con loro ci sono l’Amministrazione comunale e Catania, deve sapere che l’unico risultato che otterrà sarà quello di farci raddoppiare gli sforzi per la legalità e per dare un futuro al quartiere. L’Autobooks del Comune di Catania sarà subito spostato nella zona e il Comune promuoverà una raccolta di libri straordinaria per far rinascere la Librineria. Nel pomeriggio sarò al San Teodoro. Qui, insomma, si trovano alcune tra le forze più vive del quartiere alle quali il Comune intende dare tutto il proprio sostegno e la propria disponibilità per crescere ancora e svilupparsi”.

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