Arte

A tavola fra le tele della galleria Nuvole Incontri d’Arte di Palermo, degustando un menù elaborato e cucinato dall’artista Marcello Buffa. Un Happening – Azione condivisa di cucina e pittura, la prima nel suo genere a Palermo. Sabato 26 novembre, dalle ore 19.30, Nuvole Galleria (Vicolo Ragusi 35, Palermo) inaugura il primo appuntamento di “CON L’ARTE SI MANGIA #1”, progetto a cura di Giusi Affronti.
Dall’idea di amalgamare insieme due ingredienti, la cucina e la galleria d’arte, nasce “CON L’ARTE SI MANGIA #1”, che consiste nell’esperienza fisica e sociale di preparazione e consumo dell’arte. In controtendenza all’atteggiamento contemplativo da galleria “white box”, gli ospiti dell’oste-artista, il pittore palermitano Marcello Buffa, partecipano a un happening, un’azione condivisa e collettiva di cucina e pittura, scandita da tre portate inedite. Agli ospiti-pubblico è riservata un’esperienza sensoriale trasversale poiché per ogni piatto “d’artista” viene proposto in abbinamento un vino dell’azienda Fazio Casa Vinicola in Erice.
La cornice è quella di Nuvole Incontri d’Arte, storica galleria di arte contemporanea di Palermo, a metà strada tra Via Maqueda e la Cattedrale, che ospita una cucina, laboratorio di ricerca e scoperta, di cultura e condivisione.

L’ingresso è su prenotazione e a numero chiuso, limitato a trentacinque persone, per informazioni scrivere a nuvole@associazionenuvole.it;  giusi.affronti@gmail.com.

L’artista – Marcello Buffa è un pittore siciliano (Palermo, 1969), docente di Tecniche Pittoriche presso l’Accademia di Belle Arti a Palermo. I suoi ritratti possiedono una forte intensità espressiva: le vibrazioni liquide dell’impasto cromatico sembrano corrispondere a un movimento sottile che arriva dal fondo dell’anima. Immagini catturate con l’occhio di una fotocamera o nel caos della rete, poi sovrapposte con un morphing digitale che ne restituisce l’intuizione. L’artista dipinge un’ossessiva collezione di volti, tutti frontali e in primo piano, spingendo in avanti una ricerca indirizzata da anni alla rappresentazione della dis–identità. Marcello Buffa, inoltre, è un abile e appassionato cuoco.

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