Intervista con...

A pochi giorni dall’arrivo del 2017, per tutti ed in ogni attività, è tempo di bilanci. Ognuno di noi analizza l’appena trascorso 2016 cercando di intravedere i lati positivi ed individuare cosa non è andato per il verso giusto, sperando soprattutto che il nuovo anno ci dia la spinta giusta per migliorarci, per crescere insieme. Ancora una volta la speranza è che il 2017 porti una ventata di novità e soprattutto dei miglioramenti per la nostra società. A tracciare un bilancio del 2016 a Catania ed in Sicilia ed a parlare delle prospettive per il prossimo anno è il presidente di Confcommercio Sicilia, Pietro Agen.

“Certamente il 2016 per tutti noi  non è stato un anno facile – sottolinea Pietro Agen, presidente Confcommercio Sicilia – ed anche la nostra associazione di categoria (Confcommercio Sicilia) ha sofferto e patito le difficoltà, soprattutto la mancanza di una controparte. Abbiamo lavorato senza interlocutore e ritengo che sia arrivato il momento di un cambiamento epocale nella classe politica e le prossime elezioni (regionali e politiche) potranno dare ai cittadini, ai siciliani, al Paese, nuovi volti”.

Il Municipio di Catania (foto di Alberto Correnti)

 Catania, tra presente e futuro

“Purtroppo a Catania i tempi nel creare qualcosa sono molto lenti, vedi ad esempio l’inaugurazione della tratta della metropolitana Borgo – Stesicoro e con questa lentezza non si potrà sicuramente andare lontano. La crisi del commercio nella città dell’Elefante c’è e rimarrà e lo dice uno che è ottimista per natura. Catania, nonostante qualche piccola luce, come il nuovo corso all’aeroporto, non sa dove andare, continua a non avere un progetto di sviluppo. La classe imprenditoriale catanese è sfiduciata, demoralizzata, ma conserva le sue grandi capacità, lotta e sono sicuro che saranno proprio gli imprenditori a ricostruire ed a rilanciare la città”.

 Gli obiettivi di Confcommercio Sicilia

“Come Confcommercio Sicilia stiamo cambiando pelle, abbiamo una squadra di giovani tra i 20 ed i 40 anni che stanno dimostrando grandissime capacità e voglia di fare. Ci stiamo preparando al nuovo anno con una serie di attività di formazione preventiva specialistica e di settore e sarà un vero e proprio momento di crescita. Giovani, cultura, formazione e finanziamenti, sono quindi le basi di Confcommercio Sicilia per il 2017 e per il futuro”.

La Sicilia ed il nuovo anno

“La Sicilia potrà riconquistare un ruolo baricentrico a patto di ridiventare un centro economico e culturale. Si va avanti con polemiche sterili, sceneggiate e manca, come sempre, un idea di progetto. Anche quest’anno si è fatta poca strada. Oggi come governo regionale siamo a livello di piccolo mercato di periferia, quest’anno, nonostante i tanti aspetti positivi, i nostri trend di crescita turistica sono vicini allo zero. Occorrono investimenti mirati, soprattutto negli spostamenti di merci e di uomini. Ci avviamo verso un periodo di elezioni ed il cittadino dovrà saper  scegliere bene nella cabina elettorale, ci vuole un cambiamento epocale, dovremo fare governare una nuova generazione. Per il 2017, quindi, nessuna paura, anche se il numero 17 del nuovo anno non è il massimo, ma io non sono scaramantico ed infatti spesso parto il 17 o alle ore 17.00. Dobbiamo affrontare il nuovo anno, quindi, con fiducia, mirando ad uno sviluppo reale, in città ed in Sicilia, cercando di puntare ad una nuova generazione al Governo, che rilanci veramente questa terra ad oggi bloccata, dormiente e che vive spesso solo di proclami e promesse”.

Anche in questo fine anno quindi al presidente Pietro Agen non manca la visione ottimistica e la consapevolezza che Catania e la Sicilia potranno esprimere al meglio le loro potenzialità puntando su turismo e cultura, a patto di avvalersi degli uomini giusti e preparati e di  una programmazione mirata.

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