Cronaca

La Biblioteca comunale “Giovanni Verga” di Sant’Agata Li Battiati, per iniziativa  dell’Associazione “Incontri e Cultura” ha ospitato, nella sala “Maria Grazia Cutuli”, un interessante evento culturale: la proiezione di un documentario del prof. Giuseppe Paradiso, scrittore, giornalista, già docente di filosofia, psicologia e pedagogia nei licei e nei corsi universitari di tecnica della riabilitazione psichiatrica, dal titolo “Sicilia: tradizioni, folklore, religiosità”, sintesi di alcuni dei tanti da lui realizzati nel corso degli anni, in particolare “La Sicilia dei mestieri”, “Feste religiose siciliane”, “Sicilia folk”, “Il mondo dei cantastorie”, “Pupi e pupari”, “Il popolo di Sant’Agata”, “L’uomo e il sacro”.

Introdotto dalla presidente prof.ssa Venerida Moschetto, l’autore ha evidenziato il perenne e atavico fascino della nostra solare Sicilia, un’isola-continente “crogiolo di culture e di tipi umani, terra schietta, istintiva, generosa e accogliente” nonché la peculiare religiosità dei siciliani che li ha sempre caratterizzati tra i popoli del Mediterraneo fin dall’antichità.

 Ovunque nell’Isola, infatti, si rinnovano ogni anno i culti in onore dei santi patroni, non pochi di notevole ma poco conosciuto rilievo socio-culturale. Lo studioso ha precisato che in Sicilia si conservano modalità lavorative tradizionali che fanno dell’artigianato locale un unicum e che la nostra terra natìa è resa festosa e vitale da tante manifestazioni d’origine popolare come l’Opera dei Pupi, il Carnevale, le rappresentazioni teatrali, la sfilata dei carretti infiorati, i racconti dei cantastorie.

 Il filmato, molto apprezzato dal folto ed attento pubblico, frutto di una lunga ricerca durata anni e condotta da vari mezzi filmici, dalle bobine analogiche alle telecamere digitali, mostra gli antichi mestieri, dalla pastorizia all’apicoltura, dalla vendemmia all’arte del campanaro, dalla tonnara al restauro del libro antico, dalla lavorazione della terracotta alla tessitura di tappeti, agli scalpellini, ai mastri artigiani della marineria.

La Sicilia è anche una terra religiosa e sono tantissime le feste, filmate da Paradiso nei precedenti pregevoli documentari riguardanti la nostra gente, che hanno “il crisma dell’intensa devozione popolare”. Lo spirito religioso dei siciliani si estrinseca in variegati festeggiamenti patronali come a Palazzolo Acreide, Capizzi, Randazzo, Calatabiano, per non parlare delle feste di S. Alfio a Trecastagni, S. Rosalia a Palermo, S. Sebastiano ad Acireale e di S. Agata a Catania, che risentono della più evidente caratteristica dell’Isola: la cultura del Barocco. Il documentario ha riscosso un meritato successo tra i presenti perché ha suscitato viva emozione al ricordo di una Sicilia in parte scomparsa ma rimasta nel DNA dei suoi abitanti, orgogliosi di tanta cultura civilizzatrice delle genti che si sono susseguite lungo i secoli nell’Isola.

 Antonino Blandini

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