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Sono stati anche quest’anno tantissimi i consensi e gli applausi di appassionati e critici, al Teatro Ambasciatori di Catania per il musical “Agata Amor ominia vincit”, proposto dalla Compagnia catenota Artesia, nei giorni clou delle festività agatine (3, 4 e 5 Febbraio) e nato dai testi di Chiara Allegra e Paolo Filippini e dale apprezzabili musiche di Mirko Spinsanti. Si tratta di un valido progetto di ricostruzione storica-religiosa della vita e del sacrificio della giovinetta Agata, cristiana, bella e disobbediente, ricca e di nobile famiglia, vissuta nella prima metà del III secolo dopo Cristo. Il musical, pro Telethon, nelle oltre due ore di durata, coinvolge gli spettatori per un dinamico impianto scenografico e per le sonorità di spessore, ma soprattutto per un corposo cast di attori-cantanti e ballerini che contribuiscono, con una sentita interpretazione, alla riuscita della pièce.

Ornella Brunetto in “Agata” (Ph. Vincenzo Catanzaro)

Sulla scena si assiste alla crescita della piccola Agata, in casa della sua famiglia, con la mamma Apolla, il padre Rao ed il fratello Giovanni, alla sua fede ed al suo sacrificio-martirio per la crudeltà del proconsole Quinziano. Vengono così ripercorse, tra musica, balli e recitazione, le varie fasi della storia di Agata: le sue amicizie, la sua fede, il martirio, l’arroganza, le pretese ossessive e le promesse dello spietato Quinziano e tutto viene proposto  con un linguaggio semplice e comprensibile sia ad un pubblico adulto che giovane, creando così un ponte tra passato e presente, mantenendo vive quelle che sono le tradizioni e la storia di una città e della sua Patrona, attraverso un forte legame e pathos tra ciò che accade sul palcoscenico e la devozione cristiana, di ieri e di oggi.

Al dipanarsi della vicenda di Agata cresce in contemporanea la tensione drammatica ed ognuno dei personaggi di contorno racconta la sua piccola storia, come il pagano convertito, la giovane illuminata dalla fede di Agata, la compagna di cella: Toccanti poi i momenti in cui la madre di Agata, Apolla, nella disperazione arriva a dubitare della sua fede o quelli in cui il carnefice innamorato Quinziano si tormenta nel rimorso per aver fatto bruciare viva Agata tra i carboni ardenti e che, in preda alla follia per il suo gesto, si agita tra un particolare gioco di specchi.

Emanuele Puglia nei panni di Quinziano (Ph. Vincenzo Catanzaro)

Tantissimo l’impegno, nella recitazione, nel ballo e nel canto, da parte degli oltre trenta artisti (tra attori-cantanti e ballerini) sul palco. Su tutti segnaliamo la protagonista Ornella Brunetto che da vita ad una struggente e convincente Agata ed il crudele, ed alla fine solo e combattuto, Quinziano, reso con estrema autorevolezza da Emanuele Puglia. Citiamo poi anche il Rao e l’Apolla (i genitori di Agata) interpretati con grande passione da Santi Consoli e Raffaella Bella, Asposio di Massimo Giustolisi, Tacita di Federica Amore, Livia di Alessia Consoli, Semplice di Elisabeth Navarra, Parmenio di Franco Colajemma, Tiresia di Maria Piana, Lucrezia di Rita Re, Afrodisia di Martina Torrisi ed i piccoli Francesco ed Agata, resi con disinvoltura da Luigi Zappalà e Ludovica Raciti.

Alcuni interpreti di “Agata” sul palco

A completare poi il cast Gaetano Naselli, Mario Rocca, Salvo Di Bella, Santo Fragalà, Salvo Lombardo, Andrea Luca, Giovanni Pulvirenti, Mario Pulvirenti, Egle Santonocito, Andrea Schillirò, Pippo Tomaselli, Francesca Trovato, Andrea Zappalà ed i ballerini Giulio Interlandi, Alessia Leonardi, Aurora Magrì, Vincenzo Privitera, Giulia Scuderi, Daiana Stimolo, Martina Vella.

Per il musical, per una vicenda sempre attuale per la devozione alla Patrona di Catania, si è ripetuto anche quest’anno il successo dello scorso anno ed il pubblico, alla fine, non ha risparmiato gli applausi per il convincente cast, per i testi e per le musiche estremamente coinvolgenti. Appuntamento adesso all’edizione 2018 del musical.

Promo musical “Agata Amor omnia vincit”

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