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Domani 6 Giugno alle 20.00, al Centro Zo di Catania, in scena “Seră biserică” (dal rumeno “La serra-chiesa”), spettacolo teatrale di Giacomo Guarneri e diretto da Giacomo Guarneri e Marcella Vaccarino che accende i riflettori su un tema di scottante attualità: la condizione delle donne romene nelle campagne del ragusano, sfruttate e abusate da alcuni imprenditori agricoli locali.

L’idea di uno spettacolo che raccontasse cosa accade nelle campagne del ragusano è dell’associazione “Santa Briganti” che poi lo ha anche coprodotto insieme all’associazione “La pentola nera” di Palermo. I promotori hanno subito pensato di affidare il progetto a Giacomo Guarneri. “Seră biserică” è il frutto di una ricerca sul campo condotta lungo tutta la “costa trasformata” del ragusano, dove Guarneri e Vaccarino hanno incontrato braccianti rumene, ricercatori, sindacalisti e associazioni di volontari sensibili alle loro condizioni.

La locandina

Guarneri e Vaccarino con questo spettacolo cercano di raccontare la quotidianità che affrontano queste donne, la loro consuetudine. “Seră biserică” parla della condizione della donna sfruttata. Ne esce fuori uno spettacolo teatrale di situazione con un testo di forte spessore drammaturgico che incornicia l’umanità con tutte le sue sfaccettature, con le sue virtù e le sue miserie, che ruota attorno al potere esercitato dallo “zio” su queste donne che si trovano abbandonate in mezzo al nulla delle campagne completamente assoggettate a lui.

Giacomo Guarneri esordisce come autore nel 2007 con Danlenuàr (Premio Enrico Maria Salerno per la Drammaturgia 2008) dove viene affrontato il vero e proprio esodo che seguì al famoso Protocollo di Roma, il cosiddetto “accordo minatore-carbone” con cui, nel 1946, il Governo italiano s’impegnò a inviare la propria manodopera al lavoro sotterraneo in Belgio, in cambio di un prezzo di favore nell’acquisto di carbone da quel Paese. Dopo arriva Radio Belìce non trasmette (Premio Etica in atto 2013): radiocronaca, ambientata nella Sicilia di Danilo Dolci, di vent’anni di lotte di operai e braccianti uniti in nome della “piena occupazione”.

Ecco una nota di “Seră biserică” dell’autore e regista Giacomo Guarneri: “C’è un mare di plastica che sembra un prolungamento del mare. C’è una donna che ha un ronzio negli orecchi. Parla da sola, mentre la sua bambina fa amicizia coi bombi, con le lucertole e coi cani legati alla catena. C’è un magazzino di pietra. C’è una seconda donna che ogni sera mangia in fretta la sua ciorba ed esce fuori, nella notte. C’è la trasparenza di un film plastico, che rende visibile, per una volta, ciò che non siamo abituati a vedere. C’è qualcosa che sta tra la prevaricazione e il consenso. C’è la fede in un Dio nonostante tutto. Ci sono scelte che nessuno dovrebbe essere costretto a compiere. Da compiersi, nonostante tutto. C’è la voluttà dell’abbandonarsi, lasciarsi andare. C’è una traccia dell’umanità, con le sue debolezze e i suoi splendori”.

La scheda

Seră biserică

di Giacomo Guarneri

un progetto a cura di Santa Briganti

con Simona Malato, Fabrizio Ferracane, Rosario Palazzolo, Chiara Muscato,

Marcella Vaccarino

regia Giacomo Guarneri e Marcella Vaccarino

scenografia Giacomo Guarneri

luci Petra Trombini

progetto e organizzazione Peppe Macauda

supervisione Andrea Burrafato

consulenza scientifica Alessandra Sciurba

produzione Santa Briganti | La pentola nera

con il sostegno di Flai CGIL | CISS – Cooperazione Internazionale Sud Sud

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