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Un pubblico emozionato ha seguito con straordinaria partecipazione uno degli spettacoli più affascinanti e magici che il territorio ibleo possa ricordare. Ieri sera commozione e fiato sospeso per la rappresentazione dal vivo di “Prometeo incatenato” di Eschilo, con la regia di Antonio Zanoletti, sulla scalinata del Duomo di San Giorgio a Ragusa Ibla. Un evento eccezionale, nella sua unicità e nella sua suggestione evocativa: per la prima volta in assoluto la gradinata della chiesa è stata utilizzata per uno spettacolo laico.

Un grandissimo momento di cultura che il festival “3drammi3”, all’interno del quale lo spettacolo è stato inserito, in corso di svolgimento nel quartiere ibleo, ha saputo regalare ai tantissimi spettatori, tra cui molti turisti assolutamente rapiti dalla bellezza architettonica dello scenario e dalla bravura degli attori-allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico, interpreti di eccellenza. La rappresentazione dal vivo della tragedia di Eschilo è stata la grande novità di questa seconda edizione del festival, promosso dal Comune di Ragusa – Assessorato agli Spettacoli e dal Teatro Donnafugata di Ibla, con la collaborazione di Pasticceria Dipasquale per la cultura e dedicato alle conversazioni sulle tragedie attualmente in scena al Teatro Greco di Siracusa, con letture di brani e reading da parte degli stessi attori protagonisti. Location d’eccezione i giardini privati di alcuni palazzi nobiliari del quartiere. Una manifestazione che già lo scorso anno aveva suscitato grande interesse di pubblico e che quest’anno sta regalando altrettante emozioni e momenti di approfondimento assolutamente interessanti.

Conversazione su “Sette contro Tebe” (Foto di Giuseppe Bornò)

Sabato appunto momento clou del programma con la rappresentazione dal vivo di “Prometeo incatenato” che ha seguito l’incontro pomeridiano dedicato al dibattito sulla tragedia “Sette contro Tebe” con gli attori Gianni Salvo, Anna Della Rosa, Aldo Ottobrino, Gianpaolo Renello, la coreografa Alessandra Fazzino, i danzatori Massimiliano Frascà e Liber Dorizzi, la musica di Raffaele Schiavo, condotti da Giuseppe Piccione. Tra gli ospiti anche Sebastiano Lo Monaco e Mario Incudine. Quest’ultimo protagonista ieri per l’ultima giornata di “3drammi3”. Alle 18.00 incontro dedicato all’opera “Le Rane” di Aristofane al cortile del Convento di Santa Teresa, sede della facoltà di Lingue, mentre in serata un altro momento da non perdere alle 20.00, con lo spettacolo “Controcunto”, esibizione finale dei partecipanti allo stage sul “cunto” siciliano, altra grande novità di questa edizione, tenuto proprio da Incudine. Tutti gli incontri, ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti, sono stati moderati dall’avvocato Giuseppe Piccione, presidente dell’associazione “Amici dell’Inda” e dal professore Giampaolo Renello.

Il festival gode del patrocinio del Comune di Ragusa – Assessorato agli Spettacoli, dell’Istituto nazionale del Dramma Antico, del Teatro Donnafugata, dell’Associazione Amici dell’Inda e della collaborazione e il supporto di Pasticceria Dipasquale progetto per la cultura, S.D.S. Facoltà di Lingue Ragusa – Università di Catania, Circolo di Conversazione e Associazione A Porte Aperte.

Per informazioni è possibile contattare i recapiti telefonici 3339443802 – 3384805550 – 3342208186 o via email info@teatrodonnafugata.it

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