Cronaca

Nel settantesimo dell’erezione canonica e dell’inaugurazione della parrocchia, la sera di sabato 10 giugno, con un significativo ed intenso momento comunitario di preghiera rituale, subito dopo la celebrazione vespertina della santa messa festiva della solennità della Santissima Trinità, presieduta dal parroco sac. fra’ Armando Cicchello, è stata solennemente inaugurata e benedetta la nuova porta laterale di tramontana, sul lato destro di via Zoccolanti, della chiesa parrocchiale francescana “Santa Maria della Guardia in Ognina” fin dalla fondazione affidata alla cura pastorale dei sacerdoti della Provincia di Sicilia dell’Ordine dei Frati Minori dell’attiguo conventino, la cui costruzione destinata a divenire negli ultimi decenni dell’Ottocento “pietra viva per la rinascita della Provincia Santa Agata in Sicilia”.

Al sacro rito, presieduto dal padre guardiano e vicario foraneo, fra’ Claudio Vito Cicchello, hanno partecipato oltre al parroco il vice parroco, padre Girolamo Billone, tanti fedeli e il deputato regionale dott. Antonino D’Asero.

L’indomani mattina, domenica 11 giugno, la comunità dei frati ha avuto la piacevole visita del sindaco Enzo Bianco che, accompagnato da Luigi Maina, cerimoniere onorario del Comune e fedele parrocchiano, ha partecipato alla santa messa celebrata da padre Armando che assieme al fratello Claudio, l’apprezzato storico della secolare presenza operosa dei frati minori nella nostra città, ha illustrato i lavori eseguiti in chiesa e le vicissitudini che hanno portato permesso di riattivare e di riaprire, dopo mezzo secolo, la porta laterale -una volta chiamata nelle monumentali chiese catanesi “janua parva”- che era stata murata nel 1968, dopo lunghi e radicali lavori di ristrutturazione dell’edificio sacro, per l’adeguamento e l’adattamento alla riforma liturgica voluta dal Concilio Ecumenico Vaticano II. L’apertura della chiesa risale al 1 aprile 1875, durante l’episcopato dell’arcivescovo benedettino, il beato cardinale Giuseppe Benedetto Dusmet, unico parroco dell’Arcidiocesi, che considerò la chiesa “Maria Santissima della Guardia” la “sentinella” mariana di levante della città di Catania.

Il bianco portale originario esterno, in pietra arenaria di Comiso, è stato preservato dal rovinoso bombardamento aereo alleato dell’11 maggio 1943, mentre l’attuale nuova porta, di castagno, realizzata dalla ditta “Cardaci” di Regalbuto, paese nativo dei fratelli sacerdoti Cicchello, è stata progettata da un parrocchiano, il valente architetto Francesco Anfuso, al quale si deve anche la progettazione della ricollocazione del restaurato e venerato dipinto della Madonna della Guardia.

 Antonino Blandini

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