Libri

A Catania, sabato 24 giugno, alle 17.30 nell’Istituto “Maria Ausiliatrice” al Borgo, via Caronda 224 con ingresso da via Canfora 15/A, presentazione del libro di suor Rosetta Calì, docente di filosofia, pedagogia e psicologia, “La comunicazione vincente: itinerari per una cultura dell’incontro”, Editore PassionEducativa, Benevento 2017. Relatori: Rosaria La Licata, medico psichiatra psicoterapeuta U.O.SERT-ASP Gravina di Catania; sac. Paolo Fichera, salesiano di Don Bosco, docente di Filosofia e Storia e preside del liceo San Francesco di Sales Cibali; l’autrice prof.ssa Calì. Modera la giornalista Valeria Maglia.

Il volume, il quarto in appena tre anni dedicato ai problemi educativi nell’era della rete e del web, è frutto della preziosa esperienza di educatrice e di animatrice dei giovani di suor Rosetta Calì, che si occupa di numerose iniziative a favore dell’universo giovanile, e rispecchia fedelmente la sua straordinaria ed appassionata sensibilità per il rapporto giovani e mass media e le implicazioni pedagogiche ed esistenziali che ne derivano.

Come afferma nella prefazione Chiara Giaccardi, docente ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi e di Antropologia dei media all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il volume di suor Rosetta “interpreta in modo originale, e soprattutto utile, la funzione della carta stampata nell’era del digitale […]. In modo semplice, fresco accessibile a tutti è offerto un percorso che non dispensa una teoria astratta da cercare poi di mettere in pratica, ma si pone piuttosto nella linea indicata da Papa Francesco nei suoi messaggi per le Giornate delle Comunicazioni Sociali: capire la comunicazione in termini di prossimità”. “Un libro -prosegue l’illustre sociologa che riveste pure l’incarico di direttore della rivista “Comunicazioni Sociali”- pensato soprattutto per educatori, genitori, animatori culturali, ma anche per chi vuole capire un po’ di più, per sapere come valorizzare le opportunità e contenere i rischi che anche l’ambiente digitale, come ogni altro ambiente, presenta”.

La studiosa precisa anche che il percorso dell’opera della prof.ssa Calì si snoda in sette capitoli (Ascolto, batti un colpo!”, “Comunicazione multimediale e multimodale”, “Per una vita sana e socialmente equilibrata!”, “Persona e comunicazione”, “Quali obiettivi educativi per i nativi digitali?”, “Comunicazione interculturale e multireligiosa”, “Don Bosco: comunicatore avvincente, geniale e polivalente”), che partono da una condizione indispensabile per la comunicazione autentica, e terminano con un esempio: <La condizione, senza la quale nessuna comunicazione è possibile e tutto, come purtroppo vediamo spesso, si riduce ad una cacofonia di monologhi, è l’ascolto>. 

 L’autrice, come afferma lei stessa, illustra con un tono chiaro e diretto differenze, vantaggi e perdite tra connessione e comunicazione relazionale faccia a faccia, guida con la sua opera il lettore a rendere autentiche e nel segno del “più” le relazioni con gli altri ed avvia a molti spazi interiori, a conquistare un nuovo sguardo, come mai prima è accaduto. “E’ qualcosa di più di un libro” -sostiene suor Rosetta- è un incontro col tuo vero <io> per renderti acrobata della comunicazione eccellente. Ti offre la possibilità di sentirti ancora persona che ha qualcosa da dare”.

Il volume compie un vasto ed inedito excursus lungo 244 pagine contenenti anche un’utile bibliografia di riferimento e un’opportuna bibliografia di approfondimento comprese le schede biobibliografiche relative a quattro volumi di argomenti affini, due della stessa autrice, uno del sacerdote prof. Fortunato Di Noto, impegnato nel contrasto alla pedopornografia in Rete, e uno della prof.ssa Raffaella Di Marzio, membro del direttivo della Società Italiana della Psicologia della Religione: dal valore psicologico dell’ascolto e dalla sua carta d’identità alla comunicazione multimodale, dalle caratteristiche della comunicazione relazionale e interconnessione digitale a una proposta salubre controcorrente; dalla persona come un essere per l’altro anche nell’era del <digito ergo sum> e dalla relazione interpersonale e sociale e dai processi della comunicazione agli obiettivi educativi per i nativi digitali e alla comunicazione interculturale e multireligiosa.

“L’ultimo capitolo -chiarisce l’autrice- fa canestro su un personaggio in cui si ritrova il vissuto a 360° di quanto detto nei precedenti capitoli e quindi rende plausibile, credibile, attuabile il percorso delle idee. Si tratta di Giovanni Bosco: Un comunicatore al top! Un pioniere nell’attività industriale dei mezzi di comunicazione. Uno che ha intuito l’importanza e l’incisività dei linguaggi della comunicazione: Un organizzatore della casa di successo della comunicazione globale”.

   La prof.ssa Calì, da formidabile educatrice salesiana, conclude il suo originale e sorprendente studio sul valore e sui connotati dell’ascolto per una comunicazione autentica e affidato con convinzione e passione alle capacità espressive di un libro ben concepito ed articolato, con un accorato <appello> e un intenso <augurio>, ricchi di speranza e di sereno ottimismo, agli educatori e anche ai giovani lettori del nostro tempo con alcuni forti <richiami> che scuotono la mente e il cuore:

   “Sii un sognatore che guarda in faccia con coraggio e reale ottimismo la realtà, andando oltre i luoghi comuni e i pregiudizi.

    Sicuramente ha respirato questo messaggio nel leggere il libro: è la mia consegna a te, lettore.

  Ti ho parlato con convinzione e passione del valore e dei connotati dell’ascolto per una comunicazione autentica. Abbiamo messo il termometro alla connessione e alla relazione umana.

   Ti ho segnalato le coordinate della comunicazione a tu per tu e la necessità di acquisirle e attivarle in pienezza ai fini della tua realizzazione come persona, del successo della tua relazione e di ogni processo educativo da te attivato.

   Ti ho notificato i pro e i contra di una navigazione in internet, il ‘come’ evitare un uso distorto delle tecnologie e attivare una connessione costruttiva.

   Ti ho aperto la finestra su una sfida globale improcrastinabile: la comunicazione interculturale e multireligiosa.

   Sempre ho guardato a te come educatore, la cui professionalità è tanto urgente quanto importantissima.

   Ti ho offerto delle segnalazioni di cammino: obiettivi e metodologia efficace.

 Ti ho regalato uno specchio sempre attuale su cui guardarti: Don Bosco, un avvincente comunicatore, un precursore della rivoluzione comunicativa e un editore.

   Che cosa mi auguro?

  La cultura dell’incontro sia anche il tuo sogno. E allora la comunicazione, di cui si ha tanto bisogno, nell’era del <Digito ergo sum> diventerà realtà. E il mondo, grazie anche a te, acquisterà il volto dell’arcobaleno perché riceverà una clamorosa spinta verso un nuovo umanesimo. Basta poco, se condividi questi aforismi.

  E’ meglio sorridere che deridere, è meglio la collaborazione che la sopraffazione, è meglio l’incontro che lo scontro, è meglio essere girasoli che salici piangenti.

  Sospingi lo sguardo oltre le nuvole, riuscirai a scorgere il cielo stellato che si cela dietro la tempesta.

   Spiega le vele e prendi il largo anche quando l’esito della navigazione appare incerto. Scopri e godi in maniera genuina dei segni di speranza e di gioia di cui il tuo percorso è disseminato.

    La gioia abbia in te diritto di cittadinanza.

   L’umanizzazione, grazie a te, non rischi di diventare fuori moda.

   E tu sogna senza tradirti! Allora sarai…altro che pannello solare!

    Auguri!”.

   Un libro frutto di grande competenza e professionalità ma soprattutto dei tanti anni di esperienza maturati, dall’autrice, nelle aule scolastiche, a contatto con quegli alunni che lei, consacrata, ha seguito e continua a seguire con cuore di madre, dedicando loro tutto il tempo del quale, dopo le preghiere e l’espletamento delle pratiche di pietà, può disporre.

Antonino Blandini

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