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Dopo il successo de “L’altro figlio”, scritto e diretto da Nino Romeo e interpretato da Graziana Maniscalco, prosegue la rassegna teatrale Pirandello Chi.

Sabato 18 Novembre, alle ore 20,45, al Teatro Comunale La Fenice di Biancavilla GRIA Teatro, in collaborazione con il CTS Centro Teatrale Siciliano, presenta “Ragazzi di miniera”, progetto e regia di Nino Romeo; “Rosso Malpelo” da Giovanni Verga con Graziana Maniscalco e Ciàula scopre la luna” da Luigi Pirandello con Nicola Costa.

Ottimizzazione musiche Giuseppe Romeo, direttore di scena Gabriele Pizzuto, collaborazione al progetto Pirandello Chi Margherita Messina, produzione Gruppo IARBA/GRIA Teatro

Due carusi di miniera: il verghiano “Rosso Malpelo” e il pirandelliano “Ciàula”, accomunati dalla condizione di schiavitù del lavoro in miniera ma distanti nel tempo (circa un trentennio separa le stesure delle due novelle) e per temperamento. Verga fa di Malpelo una sorta di filosofo istintivo, torvo per carattere e pessimista per necessità, che immagina la morte come liberazione dalla sua condizione di ragazzo senza futuro.

Pirandello ci consegna Ciàula come un trentenne senza età, che si esprime soltanto con versi da cornacchia, ma che riacquista tutta la sua temperatura umana di fronte alla luna che egli, costretto a vivere nel sottosuolo, vede per la prima volta. Il progetto scenico di Nino Romeo tende a dare unità stilistica ed espositiva alle due novelle, pur mantenendo le diversità tonali delle composizioni (spiccatamente tragica quella verghiana; distaccata ma densa di pietas quella pirandelliana). Allineate risultano, invece, le posizioni dei due attori/narratori che a volte oggettivano i personaggi e la materia trattata, a volte assumono in soggettiva, sino all’identificazione, i tratti dei due carusi protagonisti. A prevalere, infine, è la potenza del racconto (che, ormai, soltanto il Teatro riesce a restituire) che diventa spazio scenico da riempire con il corpo dell’attore.

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