Chiedevano al titolare di due discoteche di pagare mille euro al mese in cambio di protezione da parte del clan Cappello Bonaccorsi. Arrestate tre persone ritenute esponenti della famiglia mafiosa: Salvatore Massimiliano Salvo di 35 anni, Francesco Salvo di 28 anni, Kristian Zappalà di 26 anni, accusati di estorsione continuata ed aggravata. I tre sono accusati di aver intimidito il titolare di due discoteche proprio per agevolare gli interessi del clan mafioso.
Dalle indagini, coordinate dalla procura distrettuale antimafia di Catania e condotte dalla Squadra Mobile, è emerso che il titolare di due noti locali notturni catanesi è stato costretto a pagare, dall’ottobre 2016, una somma pari a 1.000 euro al mese ad esponenti della cosca Cappello – Bonaccorsi a titolo di protezione.
Gli agenti della Squadra Mobile hanno intercettato un episodio di estorsione è avvenuto nella notte tra il 16 e 17 Dicembre scorsi. Il titolare delle due discoteche ha dovuto versare ad un esattore, Kristian Zappalà , la somma di 1.000 euro. La persona incaricata di riscuotere il pizzo sarebbe stata un emissario di Francesco Salvo, fratello del noto Salvatore Massimiliano Salvo, al vertice dell’organizzazione mafiosa Cappello – Bonaccorsi. L’estorsore è stato bloccato e arrestato dagli agenti fuori dalla discoteca con la somma in tasca. E’ emerso che Francesco Salvo aveva lavorato come addetto alla sicurezza nelle due discoteche e avrebbe minacciato il personale del locale. In diverse occasione avrebbe creato disordini in occasione delle serate. In questo modo il titolare è stato costretto a versare la somma mensile di 1.000 euro in cambio di “protezione” da parte del clan Cappello – Bonaccorsi. La somma è stata riscossa da Salvatore Massimiliano Salvo, e dopo il suo arresto nel mese di gennaio 2017 nell’ambito dell’operazione “Penelope”, dal fratello Francesco.
Il video della Squadra Mobile