Cronaca

Alla vigilia della Giornata Mondiale della Poesia, nel giorno dedicato a San Benedetto da Norcia che segna l’inizio della primavera in coincidenza con l’equinozio e il plenilunio che annunciano la primordiale festa di Pasqua, nel salone “Maria Grazia Cutuli” della Biblioteca comunale “Giovanni Verga” di Sant’Agata Li Battiati ha avuto luogo un originale intrattenimento culturale per onorare l’arte poetico-musicale (nella mitologia greca simboleggiata da un’unica musa, Euterpe “colei che rallegra”), dal tema “Quando la poesia incontra la musica”, promosso dall’Associazione “Incontri e Cultura” presieduta dalla dinamica prof.ssa Venerida Moschetto che ha presentato con entusiasmo al folto pubblico la poetessa prof.ssa Santuzza Quattrocchi Paradiso e il pianista m° Massimo Vasta.

All’incontro sono intervenuti il sindaco, dott. Marco Rubino, l’assessore alla cultura, Mario Pulvirenti, e la dirigente della Scuola Media “Mario Pluchinotta”, prof.ssa Linda Piccione che hanno impreziosito la serata dedicata all’espressione poetica avente un ruolo privilegiato di dialogo e di comprensione come trasmissione fondante della memoria, fonte di tutte le forme di creatività dello spirito umano pensante e sognante.

  Il primo cittadino ha sottolineato con evidente orgoglio l’impegno culturale della comunità cittadina che ha definito “culturalmente attiva e vivace”.

  La prof.ssa Quattrocchi ha fatto riferimento con affetto anche a “La Giostra dei poeti”, associazione attiva da anni nella cittadina etnea che assieme al sodalizio “Incontri e Cultura” polarizza l’attenzione di quanti sono impegnati nel campo letterario ed artistico.

  La poetessa ha recitato con passione ed emozione diverse sue poesie, tratte dal volume recentemente pubblicato, dal titolo “I piccoli Lumi”, riscuotendo successo e simpatia. “Tempo felice”, “Io sentivo da giovane”, “Ah, giovinezza” sono state alcune delle liriche più applaudite dall’attento uditorio.

   Il prof. Vasta ha allietato la splendida serata con piacevoli e celebri brani di Debussy, Chopin, Beethoven, Brahms. Per entrambi l’incontenibile ammirazione del sensibile e raffinato pubblico.

Antonino Blandini

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