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Andata in scena per la prima volta ad Atene nel 388 a.C., “Pluto” è una commedia che tratta argomenti davvero attuali. Povertà e ricchezza, diseguaglianze sociali, distribuzione errata del denaro, al centro del testo scritto da Aristofane. Tematiche dello spettacolo che nei giorni scorsi è andato in scena al Teatro Ideal di Ragusa a conclusione del percorso formativo svolto da bambini e ragazzi all’interno dei laboratori della Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa, diretta da Vittorio Bonaccorso (che ha curato la regia) e Federica Bisegna. Il laboratorio baby, coordinato dall’attore Giuseppe Arezzi e il laboratorio junior hanno permesso ai più piccoli di avvicinarsi al mondo del teatro e, dopo mesi di intenso lavoro, portare in scena una storia di grande straordinarietà.

Il protagonista è un povero ed onesto cittadino di Atene, Cremilo. Lui è preoccupato per suo figlio: avendo notato che nel mondo la ricchezza non è suddivisa equamente e non premia gli onesti, chiede all’oracolo se suo figlio sia destinato a rimanere povero o meno. L’oracolo risponde che egli dovrà seguire la prima persona che incontrerà all’uscita. Cremilo esce ed incontra uno straccione cieco che, ben presto, si rivela essere Pluto. Il dio della ricchezza è cieco e Cremilo, convinto che sia la cecità a causare la diseguale distribuzione della ricchezza, si offre di ridargli la vista, in modo che Pluto riesca a distinguere le persone oneste e premiarle. Ma presto si vedrà che la ricchezza sfrenata “acceca” le persone, anche quelle oneste, facendo perdere loro i valori veri della vita.

“Un’opera quanto mai attuale, infatti sembra scritta ieri – spiega il regista Vittorio BonaccorsoL’attrice Federica Bisegna ha adattato il testo per il gruppo Lab. Junior, semplificando qua e là, sdoppiando alcuni personaggi e inventandone altri che nella commedia originale non esistono. Al gruppo Lab. Baby abbiamo invece affidato l’arduo, quanto ironico, compito di spiegare la storia e creare un parallelo tra la Grecia di quel tempo ed oggi, con un prologo ed un epilogo inventati da Federica”.

Un’altra piccola-grande sfida che ha visto la Compagnia G.o.D.o.T. centrare una scommessa non semplice visto che in scena ci sono giovani e giovanissimi che da poco si sono accostati al mondo del teatro ma che, grazie agli insegnamenti ricevuti da Bonaccorso e Bisegna, riescono ad avere ottime capacità interpretative. Applausi a ripetizione per i piccoli giovani attori che hanno saputo affrontare la non semplice prova di recitazione davanti ad un pubblico entusiasta. Si chiude così la 13^ edizione di “Palchi DiVersi” ma l’appuntamento con il teatro torna in estate come ormai è tradizione al castello di Donnafugata con “Palchi DiVersi Estate”. Le date saranno annunciate la prossima settimana.

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