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Giovedì 22, venerdì 23 e sabato 24 settembre, alle ore 21.00, andrà in scena al Teatro del Canovaccio di Catania lo spettacolo teatrale “Nove – Una storia italiana” con Egle Doria, per la regia di Nicola Alberto Orofino. Lo spettacolo teatrale racconta la storia di una famiglia, come tutte le altre, attraverso un monologo serrato in cui riaffiorano personaggi ed eventi di una vita ricca di sogni e di grandi scelte.

Nove è la storia autobiografica di una donna siciliana, che prima di tutto è figlia -come tutte le donne del mondo -e poi sceglie di diventare madre e creare la sua di famiglia, sacra come ogni famiglia costruita sull’amore. Nove è una storia italiana, vera, come vere sono le famiglie con due mamme e due papà. Nove racconta i fatti come sono e denuncia l’ipocrisia di quella Italia che nega parità di diritti a parte dei suoi cittadini e delle sue cittadine.

Note di regia di Nicola Alberto Orofino

“Sono nove i mesi che servono per liberarsi dai vincoli della forma embrionale e conquistare la vita. Il nove è il numero sacro che simbolicamente indica la conquista della verità e della libertà.  Nove è il racconto di un viaggio verso mete estere vicine per realizzare un sogno che l’ipocrisia della nostra Italia vieta. Nove è un racconto ironico e disordinato, come disordinati e confusi sono spesso i ricordi. Nove è un diario che la memoria sfoglia per parlarvi di una famiglia come tutte le altre, di cui vogliamo raccontarvi proprio perché in questa Italia in cui viviamo, qualcuno sta cercando di diffondere l’odio e dettare legge sull’amore. Abbiamo deciso di raccontare questa storia attraverso il teatro, non solo perché è il nostro mestiere e quindi il linguaggio che più conosciamo, ma perché fortemente convinti che il teatro possa avere ancora senso come splendido atto di ribellione, ironico certo, ma forte e deciso. Per questo la storia di Egle, che in un mondo altro sarebbe una storia “di vita normale”, in un contesto sociale e politico che non fa presagire niente di buono, diventa un urlo gentile, una ferita salutare che penetra nelle coscienze e nelle vite di tutti noi”.

Biglietto ingresso 12,00Prenotazione obbligatoria  377 0211879 

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