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Ogni anno viene stilato un rapporto riguardo alle abitudini degli italiani e in questo frangente rientra il tema del gioco online. Il Rapporto Italia 2023 è una ricerca condotta da Eurispes che da oltre trent’anni (il primo risale al 1989) analizza la situazione economica del Belpaese, del momento politico e sociale attraversato e pone l’accento su cambiamenti o nuovi fenomeni che si vanno ad instaurare nel territorio della penisola. Si tratta di un punto di riferimento per istituzioni, studiosi ed aziende, ragion per cui i risultati raccolti vengono sempre letti con grande attenzione.

Il mondo del gioco online, quello condotto su piattaforme riconosciute e conformi alla normativa vigente, rappresenta uno dei capitoli delle oltre mille pagine del rapporto annuale. Non potrebbe essere altrimenti dato che il gettito portato è pari a 14.617 milioni di euro, con un incremento a doppia cifra rispetto all’annata precedente: un aumento che pochi settori possono vantare. Il volume d’affari stimato è però molto più elevato: la spesa per il gioco è di oltre 19 miliardi di euro, con un bilancio costantemente in crescita rispetto alle annate precedenti. Il traino è senza dubbio dato dal gioco online, che ha subito un grande impulso durante la pandemia dovuta al Covid-19 e che sembra aver cambiato le abitudini di gran parte degli italiani che in precedenza si rivolgevano presso i luoghi fisici.

Nel panorama del gioco online spiccano i giochi di carte: a farla da padrone resta il poker: la spesa calcolata è di oltre 70 miliardi globali, con un aumento vicino al 50% rispetto a quanto registrato nel 2019. Non tutti però conoscono nel dettaglio il funzionamento di un torneo, ragion per cui trovano la loro versione online anche altri giochi. Briscola o scopa si ritagliano il loro spazio all’interno dei cataloghi online, la cui strategia, è più semplice rispetto al blackjack o al poker, a prescindere dalla versione che si sceglie di praticare (la più diffusa resta il Texas Hold’em). Semplici ed intuitive sono le regole del gioco del Sette e Mezzo, per altri giochi è in realtà necessaria una conoscenza più approfondita come nel caso del Burraco o dello scopone scientifico.

L’altra categoria che ha fatto registrare un incremento rispetto alle annate precedenti sono i Gratta e vinci, disponibili tanto nella loro versione online che quella classica nelle tabaccherie disseminate su tutto il territorio italiano. Secondo il rapporto del 2023, sono proprio questi ultimi ad essere considerati come il gioco più popolare, probabilmente perché trasversale e praticato a prescindere dagli interessi o dalle fasce d’età: nelle pagine Eurispes si stima che solo il 15,3% degli italiani non ha mai giocato almeno una volta al Gratta e vinci. Talvolta sono vincite ad esse collegate che popolano le pagine dei quotidiani e fungono da spinta per il gioco, come nel caso del tagliando da 6 milioni vinti a Torino.

Non mancano però gli aspetti negativi legati al gioco. La maggioranza dei giocatori ritiene di non spendere troppo tempo a favore del gioco (52,3%), ma ben il 34,7% ha dichiarato di aver pensato almeno una volta di utilizzare decisamente troppo tempo per il gioco. Altrettanto interessante è la percentuale di quanti, per poter giocare, hanno scelto di chiedere un prestito: si tratta del 26,8%. Il 38% dei cittadini si dichiara invece a conoscenza del gioco illegale, in modo diretto o meno: un incremento evidente rispetto al 26.9% registrato nel 2019. La quasi totalità dichiara di non avervi mai partecipato (31,6%) mentre il 6,4% ha affermato di avervi partecipato.

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