Il 19 luglio al Castello Ursino di Catania, alle ore 21, nell’ambito della rassegna “Catania Summer Festival 2023”, per non dimenticare le vittime delle stragi di Capaci e di via D’Amelio (il giudice Giovanni Falcone, la sua compagna di vita, la moglie Francesca Morvillo anch’ella magistrato, Paolo Borsellino, i giovani agenti delle scorte Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi, unica donna della Polizia di Stato a cadere in servizio) si svolgerà lo spettacolo “Libere. Donne contro la mafia”, di e con Cinzia Caminiti e successivamente un dibattito con l’avvocato Enzo Guarnera presidente dell’Associazione Antimafia e Legalità, il dott. Mimmo Palermo, il dott. Glauco Lamartina e la dott.ssa Elisa Maiorca di “Cooperativa Prospettiva” insieme alle forze sane della città.
Organizzatori della serata e di questo momento di riflessione l’Associazione Città Teatro, in collaborazione con la Cooperativa Prospettiva, l’Associazione Antimafia e legalità e le Agende rosse di Paternò.
“Libere. Donne contro la mafia” vede protagoniste in scena la stessa autrice Cinzia Caminiti, Barbara Cracchiolo, Simona Gualtieri e Sabrina Tellico. Regia Cinzia Caminiti, aiuto regia Nicoletta Nicotra, azioni mimiche Barbara Cracchiolo, Simona Gualtieri e Sabrina Tellico, costumi sattoria Ina Costa, produzione Associazione CittàTeatro.
Lo spettacolo è diventato da subito un mezzo per fare non solo evasione, ma anche e soprattutto impegno civile. La pièce parte da una attenta e scrupolosa ricerca dell’autrice su alcune donne, madri, sorelle, fidanzate, mogli, amiche (Francesca Serio e Felicia Impastato, Silvana Musanti in Basile e Rosaria Schifani, Concetta Gravina Campagna, Piera Aiello e Rita Atria, Daniela Ficarra Di Matteo e Katya Russo) di morti innocenti ammazzati e dall’esigenza di dare loro una voce. Ognuna di queste donne diventa simbolo e serve a ricordare che la mafia va combattuta e sconfitta con il coraggio, la comunione d’intenti. Le loro parole, i loro gesti, il loro dolore infinito, è monito per tutti: invoglia a tenere sempre aperti gli occhi, ricordandoci che in ogni momento occorre aver coraggio, non abbassare lo sguardo e camminare a testa alta per sconfiggere la mafia dei silenzi, della paura e dell’omertà.
“Auspichiamo – sottolinea l’autrice Cinzia Caminiti – la presenza di tanti artisti e di uomini e donne pronti a darci una mano nel portare idee di legalità e giustizia. Contiamo poi nella presenza di “quell’esercito di insegnanti” tanto caro a Paolo Borsellino. Invitiamo a starci accanto chi crede in questa lotta e spera come noi in un mondo nuovo”. Per prenotazioni e info telefonare al 334 5683715.