A poche settimane dall’inaugurazione di Etna Eternal Flame, il primo progetto espositivo realizzato sul fronte lavico del 2001 del vulcano Etna, inizia il ciclo di incontri dedicati alla convivenza tra uomo, natura, arte, cultura, economia, attraverso l’organizzazione di alcune tavole rotonde che si svolgeranno nell’arco dei mesi di apertura della mostra.
Giovedì 27 luglio alle ore 17.30 presso il Centro Servizi Comune di Nicolosi, Etna Sud piazzale Rifugio Sapienza si svolgerà la prima tavola rotonda dal titolo L’Etna ecosistema sostenibile. Salvaguardia dell’ambiente, immaginari turistici e artistici e branding territoriale. Saranno presenti: Angelo Pulvirenti, Sindaco del Comune di Nicolosi; Salvatore Caffo, Vulcanologo, Dirigente Ente Parco Etna, Site Manager Mount Etna UNESCO; Teresa Graziano, Professoressa di Geografia Economico-Politica, Dipartimento Di3A, Università degli Studi di Catania, giornalista pubblicista; Rosario Faraci, Professore di Economia e Gestione delle Imprese, Dipartimento DEI, Università degli Studi di Catania, giornalista pubblicista; Oriana Tabacco, professoressa e presidente dell’associazione culturale Basaltika.
«L’Associazione Culturale Basaltika – spiega il suo presidente, Oriana Tabacco – ha creato queste connessioni, scegliendo il vulcano Etna come luogo di pensiero primigenio, dove l’arte è il principale conduttore di nuovi possibili dialoghi in un paesaggio che diviene anche archivio di memoria collettiva. L’Etna, terra fluida in continuo mutamento, esprime e traduce il pensiero insito nell’opera d’arte stessa, viva attiva e vulnerabile».
Etna Eternal Flame e gli appuntamenti collaterali sono organizzati dall’Associazione Culturale Basaltika in collaborazione con i partner culturali Monira Foundation di New York, diretta da Ysabel Pinyol Blasi e Fondazione Orestia di Gibellina diretta da Enzo Fiammetta, con il patrocinio dell’Ente Parco Etna e del Comune di Nicolosi, ed il sostegno scientifico dell’INGV e AIV (associaz. Italiana di vulcanologia). Per tale ragione il connubio arte contemporanea, scienza, economia sono molto presenti all’interno delle tavole rotonde perché vengono considerati aspetti complementari di una progettazione volta alla valorizzazione e promozione del territorio.
Nel decennale dell’iscrizione del Mount Etna nella World Heritage List dell’Unesco in base al criterio VIII tra i dieci indicati nelle Linee Guida operative per l’attuazione della Convenzione del Patrimonio Mondiale, la tavola rotonda affronta, in ottica olistica, il tema dell’Etna come ecosistema sostenibile. La travagliata storia eruttiva e le complesse e variabili fenomenologie vulcaniche occorse nel tempo rendono l’Etna un ecosistema naturale dinamico, in continua evoluzione, non solo dal punto di vista paesaggistico, ma anche sociale ed economico. Ricordando che è il Vulcano a dettare all’uomo le regole del gioco e non viceversa, le infrastrutture e il modello di sviluppo territoriale vanno continuamente adeguati e riadattati, cambiando completamente il paradigma del rapporto dell’uomo con l’ambiente.
In questa prospettiva, la fruizione dell’Etna e dell’area ricadente entro i confini del Parco regionale deve essere intelligente e sostenibile, capace di generare immaginari turistici più in linea con le caratteristiche uniche di un territorio vulcanico, e dunque di favorire politiche di sviluppo economico e imprenditoriale in armonia con l’ambiente circostante. Solo in questa maniera, si potrà pensare a politiche di creazione di una marca territoriale che siano pienamente rispondenti ad un’idea di intelligente valorizzazione economica di un ecosistema naturale sostenibile.
«Abbiamo accolto con estremo interesse Etna Eternal Flame – dichiara il Sindaco del Comune di Nicolosi, Dott. Angelo Pulvirenti per il rilievo internazionale del progetto curatoriale ed espositivo cui, sin da subito, ha puntato il presidente dell’associazione Basaltika. La mostra e gli appuntamenti collaterali saranno un’importante occasione di incontro e confronto collettivo e interdisciplinare sul rapporto tra l’uomo ed il vulcano Etna. Fin dall’antichità, il fuoco è sempre stato un elemento primario e di sopravvivenza per l’uomo, un vero e proprio rituale comunitario, da cui sono nati miti, leggende e racconti, giunti fino ai giorni nostri. Etna Eternal Flame, racchiude in un’unica frase un pensiero – “fuoco eterno” – in continua mutazione in continuo ardere, principio e origine di ogni cosa».
Etna Eternal Flame è un dialogo autoriale e di visione tra le artiste Samantha Torrisi e Oriana Tabacco, che vivono ai piedi di questa grande Madre, l’Etna, ed autori internazionali, ovvero, l’americano Aleksandar Duravcevic, e il tedesco Johannes Pfeiffer che hanno raccontato il luogo e creato connessioni sotto il profilo antropologico, storico, documentativo e scientifico attraverso il linguaggio visivo contemporaneo.
«Etna Eternal Flame – chiarisce la curatrice della mostra, Ysabel Pinyol Blasi – è una conversazione artistica su quelle alchimie e su quel fugace momento in cui si coglie la fiamma prima che si trasformi in cenere. La mostra presenta opere degli artisti contemporanei: Aleksandar Duravcevic, Johannes Pfeiffer, Samantha Torrisi in dialogo con le immagini fotografiche di Oriana Tabacco».
Samantha Torrisi non presenta solo la sua ricerca ma il suo atelier, in un percorso emotivo tra i lavori pittorici e le sue visioni, L’installazione di Johannes Pfeiffer nasce come una rimodulazione del luogo offrendo nuove possibili visioni. La scultura di Aleksandar Duravcevic si presenta come un luogo di pensiero, come un invito a rallentare ed ascoltare le energie esterne del vulcano. Le fotografie di Oriana Tabacco sono racconto evocativo e documentaristico del progetto che vede il suo inizio nel 2021.
Il progetto Etna Eternal Flame nella sua edizione siciliana si concluderà nell’ottobre 2023 per poi essere ospitato oltre oceano presso il centro studi di arte contemporanea internazionale Monira Foundation, New York.