Il Centro di produzione teatrale catanese d’avanguardia Fabbricateatro riaprirà le porte del Giardino Pippo Fava di Catania, in via Caronda 82, mercoledì 6 settembre, alle ore 21, con la messa in scena dello spettacolo “I deboli”, novità inedita di Nino Martoglio, la nuova pièce realizzata in collaborazione con il CUT (Centro Universitario Teatrale). Il progetto varcherà i confini siciliani l’11 ottobre quando sarà rappresentato presso il Museo – Biblioteca dell’Attore di Genova giorno 11 ottobre 2023.
Lo spettacolo andrà in scena ogni sera per cinque giorni consecutivi sino al 10 settembre. È consigliabile prenotare al numero 347 3637379. Il costo del biglietto sarà 10 euro eccetto per gli studenti iscritti presso l’Università degli Studi di Catania i quali potranno assistere allo spettacolo pagando 5 euro.
“I deboli” affronta la condizione del genere femminile nella società contemporanea inaugurando un biennio creativo in cui Martoglio alterna il proprio impegno per la “Terza Compagnia Martoglio” (San Giovanni decollato) alla collaborazione per prestigiose compagnie dell’epoca. L’autore opera negli stessi anni di Ibsen e Stanislavski: dell’uno e dell’altro condivide i problemi da affrontare sia come autore che come “metteur en scene”. Sono gli anni in cui il teatro europeo affronta – attraverso quella che gli studiosi russi definiscono la “Prima Riforma” – una radicale rigenerazione artistica di cui Martoglio costituisce la versione italiana.
“È bastato seguire il metodo di lavoro collettivo – spiega il regista Elio Gimbo – per realizzare un seme che rimarrà per il futuro, un nuovo modello di formazione teatrale integrato tra il CUT e Fabbricateatro. La strategia principale del modello è stata ispirata dallo straordinario eclettismo martogliano e concentrata sulla popolazione studentesca iscritta al nostro Ateneo. Si sono così poste le basi per un lavoro di formazione che applichi ai testi un sistematico studio pratico delle principali pedagogie teatrali del ‘900; questo modello potrebbe quindi essere in grado di influenzare il futuro del teatro catanese. Fiore all’occhiello di questa strategia è stato il ritrovamento – e la produzione nel triennio – di tre copioni inediti e mai rappresentati dopo l’originaria realizzazione martogliana ritrovati presso il Museo-Biblioteca dell’attore di Genova e messi a disposizione del Comitato”.
Il ritrovamento dei copioni originali ha permesso di scoprire la grande tecnica e versatilità di registri che consentiva a Martoglio di passare dal dramma storico (“L’ultimo degli Alagona”) alla commedia di costume (“Il divo”) sino al dramma borghese in pieno canone ibseniano (“I deboli”).
Il progetto produttivo dello spettacolo è nato a partire dalla selezione di sette studenti universitari avviati all’attività teatrale da Fabbricateatro con lo scopo di formare – insieme agli attori residenti al Centro – il cast dello spettacolo. Il lavoro ha avuto inizio con un laboratorio tecnico-pedagogico guidato dal regista Elio Gimbo insieme all’attrice Sabrina Tellico. La teoresi del lavoro di ricerca ha previsto la costruzione di un personaggio tramite il sistema della azioni fisiche di Stanislavski ed il parallelo tematico, stilistico e storico tra il testo martogliano e “Casa di bambola” di Henrik Ibsen.
Scheda“I deboli”
di Nino Martoglio
Con Sabrina Tellico, Savì Manna, Maria Barbagallo, Alice Balsamo, Leonardo Monaco, Francesco Di Bella, Nicoletta Basile, Samuele Bellarino, Chiara Quartarone, Mirella Sotera
Regia: Elio Gimbo
Scene: Bernardo Perrone
Assistente di scena: Noemi Consoli
Costumi: Fabbricateatro
Amministrazione: Daniele Scalia