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Il Piccolo Bosco Festival si appresta a celebrare la sua quarta edizione, evento artistico diretto da Angelo Campolo e Giuseppe Ministeri e reso possibile grazie al sostegno del Fondo PSMSAD – INPS e sviluppato da DAF Project. Un progetto che si svolge sui Monti Peloritani, con l’obiettivo di promuovere la drammaturgia e la narrazione scenica attraverso un programma di spettacoli e incontri focalizzati su tematiche sociali attinenti alla nostra contemporaneità.

 

Il Festival, fedele al suo approccio multidisciplinare, focalizzerà la nuova edizione del 2023 sul valore della Narrazione scenica, prendendo ispirazione da opere di autori in dialogo aperto con il Mediterraneo. Il Mare Nostrum, tra grecità e destino, diventa il palcoscenico di un racconto lungo e affascinante, dove l’immensità del mare rappresenta una sfida continua.

 

Il primo appuntamento è fissato per domani, sabato 11 novembre alle ore 20.30, al Forte dei Centri nel villaggio Salice (Messina), con lo spettacolo “Parole della Notte”, interpretato dall’attore William Caruso. Un monologo interattivo che si pone l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza delle parole nella comunicazione umana e sul loro impatto nel quotidiano. La storia di Nicolino, il protagonista, si snoda attraverso un viaggio nel passato che svela le radici dell’attuale situazione nella città immaginaria di Selinunte, dove la comunicazione si è ridotta a pochi segni essenziali per sopravvivere. Nicolino ci conduce indietro nel tempo, all’epoca in cui, ancora bambino, un enigmatico libraio tentava di introdurre gli abitanti alla bellezza della parola e della lettura classica, leggendoli ad alta voce.

 

Lo spettacolo, grazie ad Antonella Feminò, consigliera comunale presso il Comune di Messina, si svolge nella più ampia manifestazione “San Martino a Salice” organizzata dalla Pro Loco “Casali Peloritani”. 

 

“Con grande soddisfazione, avviamo questa quarta edizione del Festival”, dichiara Giuseppe Ministeri. “Grazie agli eventi culturali distribuiti sui Monti Peloritani, intendiamo promuovere la consapevolezza sull’importanza della conservazione e della tutela del nostro ambiente, creando nel contempo un terreno fertile per la creatività artistica. Un impegno che va oltre lo spettacolo teatrale, contribuendo alla connessione tra cultura, ambiente e creatività. In questa quarta edizione, il Festival invita tutti a esplorare il valore delle parole, la potenza della narrazione scenica e la bellezza di un territorio che diventa parte integrante dello spettacolo culturale”, conclude Ministeri.

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