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Si stima che il 90% degli atleti professionisti a livello mondiale faccia regolarmente ricorso alla Chiropratica per migliorare la propria performance sportiva e prevenire infortuni. Tutte le squadre di football americano, ad esempio, hanno un Dottore Chiropratico nel team medico, facendo dai 16.320 ai 27.200 aggiustamenti nel corso della stagione. Anche il 72% dei golfisti e la maggior parte dei giocatori di baseball, basketball e hockey su ghiaccio fanno un utilizzo regolare della Chiropratica. E nel Padel? “Anche nel Padel – risponde il Dottore Chiropratico Joseph Luraschi–  come nello sport in generale, se si fa prevenzione si migliorano le performance. Gli sportivi professionisti che usano il proprio corpo per lavorare sanno quanto è importante stare bene e non farsi male. Gli amatori forse ancora lo sottovalutano, ma dovrebbero farsi controllare da un Chiropratico prima, quindi facendo prevenzione”.

 

Nell’immaginario collettivo lo sportivo è per natura meno soggetto a subire traumi e lesioni, nulla di più sbagliato. È la prima notizia “fake” da sfatare, ogni sportivo infatti può essere predisposto a traumi per cause che possono spaziare da difetti biomeccanici a cattive abitudini alimentari, passando per allenamenti sbagliati o precedenti malattie.

Il Dottore Chiropratico è specializzato non solo nel risolvere i disturbi neurofisiologici e della struttura articolare, in particolare della colonna vertebrale, ma è anche in grado di individuare e correggere eventuali difetti, in modo da prevenire i traumi, o semplicemente migliorare la performance sportiva. Come? “La performance sportiva di chi gioca a Padel – spiega il Dottore Luraschi- sta innanzitutto nella condizione fisica generale di benessere a 360gradi, nella reazione, nella coordinazione occhio- mano, nella velocità di gambe e nel controllo delle braccia per leggere il movimento della pallina. Insomma il Padel è un po’ come una partita a scacchi: bisogna immaginare dove andrà a rimbalzare la pallina per poi piazzarla dove si vuole. Ovviamente la performance sportiva e il gesto atletico del padel dipendono molto dagli arti superiori in particolare polso, gomito e spalle, e arti inferiori ma anche dal fiato e dalla prestazione fisica perché bisogna muoversi molto in campo. Per migliorarla sicuramente bisogna allenarsi, quando i movimenti diventano automatismi migliora l’esecuzione con un maggior controllo. La Chiropratica aiuta molto a migliorare la performance perché si basa sulla prevenzione, aiuta il sistema nervoso a funzionare meglio quindi a coordinare ed eseguire meglio un movimento”.

 

Quali sono le parti del corpo più a rischio per chi gioca a Padel? “Le articolazioni degli arti superiori più colpite sono il gomito (20%) e la spalla (12%). Degli arti inferiori la caviglia (19%) e il ginocchio (12%). La parte della schiena interessata è la zona lombare (14%), a causa degli scatti improvvisi e delle rapide torsioni che richiede il gesto atletico. Gli infortuni sono da suddividere in due grandi macrocategorie ovvero da trauma, dovuti ad esempio da uno scontro o da colpi, e l’infortunio da stress muscolare. In questa seconda categoria vengono sollecitate allo stesso modo sia la parte superiore che inferiore del corpo. Statisticamente il 50% è legato agli arti inferiori, infortuni muscolari con strappi per una mancanza di preparazione o riscaldamento. E un altro 50% agli arti superiori dovuto a uno smash troppo forte o a problemi al polso perché la pala incide sulle vibrazioni al gomito. Nel caso di infortunio da stress muscolare la Chiropratica può aiutare molto a coordinare i muscoli perché rimuovendo le interferenze il corpo funziona meglio”.

Dott. Joseph Luraschi

 

Il Dottore Joseph Luraschi sarà presente alla seconda edizione di Padel Trend Expo (19-21 gennaio 2024 presso l’Allianz MiCO- Milano). Il 20 gennaio interverrà anche al primo convegno nazionale “La traumatologia da padel” alle 10 presso l’Inspiration Hub di Padel Trend Expo.

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