ArteCultura

Dopo oltre 6 mesi di apertura al Museo diocesano di Caltagirone (Catania), la mostra personale dell’artista catanese Gaetano Puleo è stata prorogata, per i consensi di pubblico e di critica riscossi, fino al 15 febbraio.

Le 32 opere pittoriche figurative e astratte di grande formato esposte nella nona mostra personale dell’artista – dal titolo “Krómata. Elezioni visive tra forma e colore” – includono tutti gli elementi fondamentali della creatività di Gaetano Puleo, pittore – socio dell’Accademia Federiciana – che si è fatto apprezzare dalla critica grazie al suo stile personale e innovativo.
L’esposizione – che è supportata da un testo del noto critico d’arte e mecenate culturale Fortunato Orazio Signorello, tra le più prestigiose firme dell’Annuario d’arte moderna, dell’Enciclopedia d’Arte italiana. Catalogo generale Artisti dal 900 ad oggi e di altre prestigiose pubblicazioni d’arte, nonché di giornali regionali e nazionali – propone, per la curatela di Fabio Raimondi, dipinti su tela che sono il risultato di una ricerca sperimentale relativa alla sintassi stilistica. In esse l’artista ha raffigurato soprattutto edifici di culto, architetture evocative orientali, elaborazioni astratte, paesaggi bucolici, cavalli, alberi e marine. Visitabile da lunedì a domenica dalle 10:00 alle 16:00, la mostra propone un percorso espositivo che riesce a mettere in luce – facendo conoscere le possibili chiavi di lettura della poetica di Puleo – la vicenda artistica e creativa di uno dei più validi pittori siciliani contemporanei delle ultime generazioni.
“Nelle opere di Puleo, immediatamente riconoscibili, è ben evidente – scrive il critico d’arte Fortunato Orazio Signorello nel testo che supporta la mostra – il felice “innesto” tra creatività e sperimentazione. Nel corpus di lavori esposti – acrilici e tecniche miste su tela che ben evidenziano un’evoluzione stilistica che, negli anni, ha dato corpo a un linguaggio distintivo di grande valenza estetica – è possibile “intravedere” come la resa cromatica sia per l’artista – che non ha mai realizzato un’opera totalmente monocromatica – davvero importante e al centro della sua ricerca espressiva, ma anche notare subito come la sua produzione è caratterizzata da uno stile personale, scaturito da una necessità dell’artista di voler accostare sapientemente i colori al gesto libero e al segno da esso generato, e da un cromatismo vivido quasi sempre sorprendente”.
Nato a Lentini nel 1973, Puleo nel 1989 è entrato nel Seminario minore di Catania e il 25 marzo 1999 è stato ordinato, completati gli studi istituzionali, sacerdote. Come pittore ha esordito – con una mostra personale allestita al Museo diocesano di Catania – nel 2017. Di lui hanno scritto apprezzati critici d’arte. La valorizzazione della sua produzione si deve al noto critico d’arte Fortunato Orazio Signorello, che l’ha inserito – contribuendo a far conoscere il suo nome grazie ai numerosi articoli pubblicati su giornali regionali e nazionale e su testate giornalistiche on-line – in diverse mostre d’arte contemporanea da lui ideate e curate. Su invito egli ha partecipato a mostre regionali e nazionali. Negli ultimi anni ha preso parte, tra l’altro, alla Mostra d’arte contemporanea “Connotazioni stilistiche” (2019, Museo Emilio Greco, Catania), alla 9ª Mostra d’arte contemporanea “Art today” (2020, Museo Emilio Greco, Catania) e all’evento “Virtual confined art”, promosso nel 2020 dall’Accademia Federiciana, ideato e curato da Fortunato Orazio Signorello, in occasione della XVI Giornata del contemporaneo promossa dall’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani (AMACI) di Bergamo con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiBACT (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) e in collaborazione con Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post