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Con una rete per tempo e con il sostegno di un pubblico davvero straordinario (quasi ventimila spettatori), nel ritorno della semifinale di Coppa Italia di C, il Catania di Cristiano Lucarelli (ma ieri sera in panchina c’era il vice Vanigli) ha battuto 2-0 al “Massimino” un volenteroso e manovriero Rimini del tecnico Troise che dopo l’1-0 dell’andata è stato ribaltato dagli etnei grazie alle reti al 17’ di Cicerelli e all’84’ di Castellini.

Le due finaliste (Catania e Padova) si affronteranno in prima battuta il 19 marzo allo stadio “Euganeo” di Padova, dove si giocheranno i novanta minuti d’andata e poi il 2 aprile lo stadio “Massimino” di Catania  sarà il teatro della decisiva sfida di ritorno. Ieri sera, come detto, stadio stracolmo e con un pubblico generoso e festante che ha costruito una coreografia davvero spettacolare incitando subito e soprattutto al fischio d’inizio della gara, i propri giocatori.

Catania-Rimini: 2-0

Padroni di casa subito in avanti con insistenza e che trovano la rete al 17‘: Sturaro in area metteva un pallone rasoterra al centro che sorprendeva i difensori ospiti e Cicerelli era pronto a trafiggere Colombi. In vantaggio il Catania subiva poi il ritorno del Rimini infatti al 28′ Lamesta servito da Morra dalla destra chiamava Albertoni alla respinta col piede. I ritmi si mantenevano alti e le due squadre cercavano sempre di rendersi pericolose in avanti, ma la prima frazione si chiudeva sull’1-0.

Nella ripresa al 58′ Morra calciava al volo in area sugli sviluppi di un angolo, ma il pallone andava fuori di molto, intanto gli ospiti sostituivano  Malagrida  per Garetto ed al 68’ il Rimini sfiorava il pari: Lamesta crossava di destro, il portiere non tratteneva e Morra in rovesciata mandava il pallone alto sulla traversa. Quando sembrava più in palla il Rimini arrivava invece il raddoppio del Catania all’84’: dopo una respinta in area ospite, Castellini dalla lunga distanza incrociava il sinistro con potenza e batteva Colombi. Romagnoli che provavano, con l’innesto di Iacoponi e Ubaldi al posto di Langella e Semeraro, a segnare una rete per arrivare ai supplementari (gli etnei inserivano Chiarella, KonteK, Haveri e Cianci) e al 90′ reclamavano un rigore su Lamesta e all’ultimo minuto degli oltre 7’ di recupero si vedevano annullare la rete di Gorelli per fallo in attacco. Il finale era ad altissima tensione e l’arbitro era costretto anche ad esibire più volte il cartellino rosso per la panchina ospite, ma gli spettatori, la città, i giocatori e il presidente Rosario Pelligra in primis festeggiavano l’accesso alla finale col Padova.

Gli autori dei gol: Castellini e Cicerelli (Foto Catania)

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