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Una grande interpretazione di Franco Branciaroli, nei panni dell’odiato ebreo usuraio Shylock, supportata da un cast eccellente e da un allestimento efficace ed elegante, consentono allo shakesperiano “Il mercante di Venezia”, nella traduzione di Masolino D’Amico, di riscuotere gli apprezzamenti del pubblico catanese della Sala Verga di Catania, nell’ambito della stagione di prosa 2023/2024 dello “Stabile” etneo.

Una scena- Foto Antonio Parrinello

Lo spettacolo, in scena dal 4 al 7 aprile, nonostante i due tempi di oltre due ore, nell’adattamento e regia di Paolo Valerio, affascina e non annoia per nulla lo spettatore, coinvolto nella vicenda del mercante di Venezia Antonio che, nell’aiutare l’amico Bassanio a conquistare l’amore della bella Porzia, signora di Belmonte, si caccia in una intricata situazione che lo vede soccombere tra le grinfie del vendicativo usuraio ebreo Shylock che gli presta del denaro con una insolita penale: se non restituirà il tutto entro una tale data pretenderà una libbra della sua carne. Alla fine tra conquiste, amori, scommesse, navi che scompaiono e travestimenti, sarà la bella Porzia, con grande astuzia, a risolvere l’intricata vicenda, beffando e condannando alla rovina ed alla povertà, con un cavillo legale, Shylock, salvando dalla condanna Antonio e conquistando l’amore del suo amato Bassanio. Shylock dovrà poi subire, pena la vita, anche la conversione al cristianesimo.

Franco Branciaroli – Foto Simone Di Luca

Lavoro apprezzabile, che si fa seguire, oltre che per l’ottimo cast, anche per la scena curata da Marta Crisolini Malatesta (un imponente muro a mattoncini che si apre e chiude a più livelli offrendo nuovi spazi, in una Venezia ora cupa, ora luminosa), per gli eleganti costumi di Stefano Nicolao, per il gioco luci di Gigi Saccomandi,  per i movimenti di scena di Monica Codena e per le musiche di Antonio Di Pofi. L’adattamento e la regia di Paolo Valerio si muove in una Venezia frenetica, tra amori in divenire, commercio, mistero  e vira decisamente sulla commedia, facendo ricorso a delle  trovate sceniche – non sempre riuscite – legate all’uso delle luci, delle musiche ed effetti dal vivo, delle coreografie di gruppo di attori affiatati e che interpretano, con convinzione e bravura, i loro ruoli.

In scena oltre al carismatico, con la sua recitazione misurata e di grande raffinatezza, Franco Branciaroli, nel suo ebreo Shylock, interessato solo agli affari ed alla sua “penale”, apprezzati anche Piergiorgio Fasolo (Antonio, il mercante), Stefano Scandaletti (l’amico Bassanio), Valentina Violo (la nobile e bella Porzia) ed a completare il cast nei vari ruoli, Riccardo Maranzana, Francesco MigliaccioEmanuele Fortunati, Lorenzo Guadalupi, Giulio Cancelli, Dalila Reas, Mauro Malinverno, Mersila Sokoli.

Lo spettacolo, lungamente applaudito alla fine dal pubblico presente in sala, è una produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Centro Teatrale Bresciano Teatro de Gli Incamminati.

Scheda

Il mercante di Venezia

di William Shakespeare
Traduzione di Masolino d’Amico
con FRANCO BRANCIAROLI,  PIERGIORGIO FASOLO, FRANCESCO MIGLIACCIO
e con (in o.a.)
 Emanuele Fortunati, Stefano Scandaletti, Lorenzo Guadalupi,
Giulio Cancellli, Valentina Violo, Dalila Reas, Mauro Malinverno, Mersila Sokoli
Scene Marta Crisolini Malatesta
Costumi Stefano Nicolao
Luci Gigi Saccomandi
Musiche Antonio Di Pofi
Movimenti di scena Monica Codena
Regia e adattamento PAOLO VALERIO
Produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Centro Teatrale Bresciano, Teatro de Gli Incamminati

Teatro Stabile di Catania – Stagione di prosa 2023/2024- Sala Verga – 4-7 aprile 2024

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