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Doppio appuntamento, a Caltagirone, mercoledì 10 aprile, nell’ambito della quarta edizione del Gran Galà della Cultura e della Legalità, l’evento che promette di continuare a essere un crocevia di idee, di attivo impegno sociale sul fronte della lotta alla criminalità, di ricerca continua dei trend del mercato del lavoro e della formazione e valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico della Sicilia come opportunità di sviluppo per l’indotto economico e che quest’anno coinvolge, oltre alla città della ceramica, anche Noto e Ragusa.

Alle 9, al cine-teatro Artanis, riflettori puntati su: “Criminalità: tra fiction e realtà, l’autentica realtà del carcere”. Prima i saluti istituzionali del sindaco Fabio Roccuzzo e del vescovo Calogero Peri. Poi le relazioni di: Giorgia Gruttadauria, direttrice della casa circondariale di Caltagirone; Massimo Carollo, comandante della polizia penitenziaria di Caltagirone; Mario Serio, componente del Garante nazionale dei diritti dei detenuti; Santi Consolo, Garante Regione Sicilia dei diritti dei detenuti; Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione nazionale Antigone; Susanna Marietti, coordinatrice nazionale dell’associazione Antigone – Osservatorio penitenziari minorili; Rosanna Provenzano, direttore dell’Ufficio esecuzione penale di Trapani e docente alla Lumsa; Giuseppe Fiorito, assessore comunale alla Legalità. Seguiranno gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni scolastiche: Emilio Grasso, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Catania; Elena Trincanato, dell’Ufficio scolastico regionale, ambito territoriale di Catania; Gaetana De Francisci, operatrice psico-pedagogica territoriale dell’Osservatorio sulla dispersione scolastica di Caltagirone; Maria Grazia De Francisci, dirigente scolastica dell’Iis “Carlo Alberto Dalla Chiesa” ed Emilio Romano, presidente dell’impresa sociale Arché.

Dalle 15,30 alle 19,30, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, evento formativo accreditato dall’Ordine dei giornalisti Sicilia e dall’Ordine degli avvocati su: “Casi giudiziari: principio della segretezza delle indagini, deontologia e necessità di informazione. Saluti istituzionali del sindaco Fabio Roccuzzo, del vescovo Calogero Peri e del presidente del Tribunale di Caltagirone Vincenzo Panebianco. Modera l’assessore comunale alla Legalità Giuseppe Fiorito, Relatori: Toni Mira, caporedattore di Avvenire; Giuseppe Cascio, giornalista; Massimo Ciccarello, giornalista; Giovanni Russo, presidente dell’Ordine degli avvocati di Caltagirone; Tommaso Rafaraci, professore ordinario di diritto processuale penale del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania; Natalia Carrozzo, procuratore della Repubblica facente funzioni presso il Tribunale di Caltagirone. In collegamento Domenico Gozzo, sostituto procuratore nazionale antimafia.

“Anche quest’anno – sottolinea l’assessore alla Legalità Giuseppe Fiorito – abbiamo voluto puntare principalmente sui giovani, perché sono loro il nostro futuro. Affrontare con loro problematiche così importanti come quelle della devianza minorile legata soprattutto alla realtà carceraria, in modo da concorrere a formare cittadini consapevoli, li porterà certamente a riflettere e li aiuterà a superare le difficoltà che incontreranno nel loro cammino. Allo stesso tempo non abbiamo voluto tralasciare altre problematiche di grande attualità, rivolgendo l’invito ai professionisti e alla città tutta, su un fenomeno come quello della segretezza delle indagini da un lato e del diritto di cronaca dall’altro, oggetto di costanti discussioni sempre aperte, sia in ambito giuridico che sociale”.

Un evento significativo – dichiara il sindaco Fabio Roccuzzo – che pone ancora una volta la nostra città, stavolta nel più ampio contesto territoriale del Val di Noto, al centro di considerazioni e approfondimenti sulla forza <rivoluzionaria> della legalità, sul potere trasformativo della cultura e sull’impegno comune a costruire comunità sempre più ispirate a questi valori”.  

Organizzato dall’associazione culturale Viva Voce, il Gran Galà è stato realizzato con il patrocinio dei ministeri dell’Istruzione e del Merito e della Giustizia e con la compartecipazione dei relativi Comuni e Diocesi. La manifestazione si propone pure una riflessione critica sui problemi della criminalità minorile e della dispersione scolastica grazie al disegno di legge Liberi di Scegliere, nonché sul ruolo dell’istruzione nell’orientare i giovani verso nuovi sbocchi professionali, con dei focus su arte, tecnologia e ambiente, oltre ad uno spaccato sui rischi e le potenzialità insite nel fenomeno dirompente dell’intelligenza artificiale.

Martedì 9 aprile, alle 17,30, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, conferenza stampa aperta al pubblico con i vertici di Antigone, associazione “per i diritti e le garanzie nel sistema penale”: il presidente Patrizio Gonnella e la coordinatrice nazionale Susanna Marietti. 

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