Musica

I Ciauda, la formazione siculo-africana capitanata dal cantautore catanese Emanuele Di Giorgio ripartono con il tour dello spettacolo itinerante “Cittadino del mondo”. Il “format” originale nato per lanciare un messaggio di condivisione e di arte al di sopra di ogni conflitto, approda a Milano, dove tra concerti appuntamenti e manifestazioni i Ciauda saranno protagonisti per 5 giorni (dal 26 febbraio all’1 marzo) e proporranno le loro melodie e il loro messaggio di fratellanza: “Non abbiamo bisogno di guide, di guerre o di rivoluzioni ma di coscienze che si aprono verso la libertà, l’amore non ha padroni, appartiene al cuore del mondo e il mondo siamo noi.”
Un messaggio che è diventato lo slogan di Cittadino del mondo e che Emanuele Di Giorgio, leader della formazione, sintetizza nella parola “accordo”.

“In musica – dice il musicista e cantautore catanese – un accordo è composto da diverse note che insieme creano un’armonia che muove l’anima del mondo. La musica come strumento per parlare al cuore. Come strumento di aggregazione, di speranza, di unione”.

Così, il collettivo liquido dei Ciauda, che ha vissuto un 2015 elettrizzante anche grazie alla pubblicazione dell’album Unnè 3 (che completa la trilogia Unnè) e la partecipazione a importanti eventi tra cui l’opening del concerto di Manu Chao a Catania, approderà venerdì 26 febbraio all’Università degli Studi di Milano (La Statale) per un incontro-evento dedicato a Lampedusa e alle migrazioni. La sera, alle 22 la formazione sarà in concerto al Centro Sociale Cantiere, dove tornerà, di nuovo, domenica 28 febbraio, all’interno della serata “Lampedusa lo sa_#stopwarnotpeople”.

Una serata con interventi in collegamento con: Askavusa, collettivo attivista e film maker di Lampedusa, il giornalista Antonio Mazzeo, esperto dell’area mediterranea, Francesco Piobbichi di Mediterranean Hope Lampedusa; con proiezioni, mostra d’arte migrante e concertone dell’ensemble lodigiana Domo Emigrantes e dei Ciauda. Infine, martedì 1 marzo, i Ciauda saranno i protagonisti, alla Stazione centrale di Milano, del presidio/manifestazione contro confini e precarizzazioni, organizzata in occasione della Giornata (sciopero) del migrante.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post