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I quasi trenta interventi, protrattisi sino a notte, in una Sala Magma traboccante di partecipanti hanno sancito il successo della “17° Giornata mondiale della poesia” festeggiata in concomitanza e nell’ambito della Giornata istituita dall’UNESCO per lunedì 21 marzo. L’iniziativa a Catania è nata tanti anni addietro per iniziativa della “Bottega della poesia” che sin dall’inizio ha trovato nel piccolo ma accogliente spazio “storico” la propria collocazione ideale e che da alcuni anni divide l’impegno organizzativo con il Centro Magma.

In realtà, qualche eccezione, riguardo al luogo fisico c’è stata; si ricorderà, ad esempio, che l’anno scorso essa è stata ospitata in una delle sale del Palazzo della Cultura. Ma quest’anno, Orazio Indelicato, che continua a guidare la manifestazione con sapiente rigore, ha fortemente voluto questo “ritorno a casa”.

Nella foto da sinistra Orazio Indelicato ed Antonio Caruso

Nella foto da sinistra Orazio Indelicato ed Antonio Caruso

Tra un verso e l’altro non sono mancati momenti di forte emozione; anzi, la serata è cominciata proprio con uno di questi, quando Antonio Caruso è stato chiamato a leggere le proprie composizioni. La sua presenza è stata possibile grazie ad un permesso speciale concessogli dalla struttura sanitaria presso la quale sta svolgendo il programma di riabilitazione, dopo essere “tornato” dal coma susseguente all’aneurisma che lo ha colpito il 21 gennaio scorso, proprio mentre leggeva delle poesie; indescrivibile la sua gioia nel tornare a calcare le tavole di uno degli spazi teatrali catanesi che ama di più; come indescrivibile è stata la gioia di amici, colleghi e semplici conoscenti nel vederlo così in forma. Non meno significativo è stato il ricordo che l’attrice Egle Doria ha dedicato alla madre Marina – una delle fondatrici della “Bottega”, scomparsa prematuramente alcuni anni addietro – reggendo in braccio la figlia di pochi mesi cui ha dato il nome della nonna.

Nella foto Egle Doria con in braccio la piccola Marina

Nella foto Egle Doria con in braccio la piccola Marina

Tra gli intervenuti – chi leggendo le proprie, chi ascoltando la lettura degli altrui testi, chi facendo l’una e l’altra cosa – si segnalano “frequentatori assidui”, come Ciro Castellammare, Roman H. Clarke, Caterina De Martino, Letizia T. Di Mauro, Alessio Dovis, Maria Grazia Falsone, Antonino Magrì, Eleda Malacasa, Nino Meli, Pamela Nicolosi, Salvo Nicotra, Francesca Privitera, Gaetano Privitera, Salvatore Solarino, Pierangelo Spadaro… E, ancora: Giusi Baglieri, Patrizia Cava, Sara Celano, Alessandro Chines, Carmelina Chines, Alberto Cimino, Giovanni Di Mauro, Mustafa Hassan, Alfio Licciardello, Luca Lisi, Vincenza Lo Monaco, Elena Mazzullo, Raffaele Pisani, Giuseppe S. Proiti, Alessandra Puccio, Carmelo Santoro, Francesco Sciuto, Gianmaria Tesei, Simona Toscano, Domenica Varincelli… Né è mancato l’omaggio poetico dello stesso “padrone di casa” Orazio Indelicato.

Tanta soddisfazione al termine ha premiato sia gli organizzatori sia i tanti intervenuti (di tanti dei quali non si è in grado di indicare i nomi) inducendoli a fissare l’appuntamento all’anno prossimo; in tanti, per la verità, hanno manifestato nostalgia per gli incontri che in questa sala, periodicamente e a prescindere dai festeggiamenti internazionali, erano dedicati alla letteratura. La direzione della Magma ne ha preso nota; chissà…

Salvo Nicotra

Salvo Nicotra

Salvo Nicotra si è occupato di tante di quelle cose che è come se non si fosse occupato di nulla… Laurea in Lettere all’Università di Torino con tesi sull’attualità del Teatro dei Pupi siciliani, regista teatrale e uomo di cultura e di sport, ha collaborato sin dalla (lontana) giovinezza con numerose testate giornalistiche; nella “precedente vita” è stato lavoratore pubblico e dirigente sindacale.

 

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