La segreteria regionale dell’ANAAO ASSOMED, il sindacato dei medici dirigenti, ha organizzato a Catania, un convengo/tavola rotonda sull’ospedale San Marco di Librino e le problematiche ad esso connesse (la sede sarà l’Auditorium della Parrocchia Resurrezione del Signore (Viale Castagnola 4), lunedì 10 ottobre alle ore 15.30.
L’ospedale San Marco, che stando alle ultime previsioni di consegna, dovrebbe aprire i battenti nel febbraio del 2017, per dare assistenza medica alla zona sud-est di Catania, non rientrerebbe nei piani di rimodulazione della rete ospedaliera siciliana. Nato anche per ospitare un Centro di accoglienza in ambito traumatologico, ma dopo la L.R. 5/2009 una vasta area è stata convertita in parcheggio, il San Marco sarebbe quindi destinato a non decollare come dovrebbe, e non garantirebbe a pieno quella cerniera di sicurezza per tutto l’hinterland, per cui è stato progettato.
Con questo convegno, articolato in una Tavola rotonda e interventi preordinati, si vuole portare le Istituzioni politiche e gestionali all’interno del tessuto vivo del quartiere, a confrontarsi con le Associazioni che sono portatrici di specifiche istanze a Tutela dei Cittadini e del loro Diritto alla Salute. interverranno alla tavola rotonda l’assessore regionale alla Salute; il presidente della VI Commissione legislativa del Parlamento siciliano; il dir. gen. dell’azienda OVE/Policlinico di Catania; il presidente dell’Ordine dei Medici di Catania; il sindaco di Catania che si confronteranno con il Magnifico Rettore dell’Università di Catania, il segretario regionale di CittadinanzAttiva e il referente della Rete Sociale Librino.
Il giornalista-medico Nuccio Sciacca coordinerà e modererà i lavori che saranno introdotti dal segretario regionale Anaao Assomed Sicilia, Pietro Pata e da Riccardo Rapisardi, consigliere nazionale Anaao Assomed. Le conclusioni finali del convegno con le relative riflessioni, saranno affidate al segretario nazionale Anaao Assomed, Costantino Troise. Attesa la partecipazione del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
