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Nella giornata di ieri, personale del Commissariato Borgo-Ognina ha effettuato un controllo presso un Circolo Didattico Statale del centro cittadino, unitamente a personale dell’ASP- Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro. Il controllo scaturisce da una denuncia di infortunio scolastico, accaduto lo scorso 10 Maggio, a una alunna della scuola primaria di 6 anni, durante la lezione di educazione fisica all’interno della palestra scolastica. La bambina, così come certificato dal verbale di pronto soccorso, aveva riportato una prognosi di 30 giorni per una frattura al braccio.

Il sinistro è avvenuto a causa della perdita di equilibrio della bimba durante un esercizio su una trave di plastica: l’attrezzo ginnico è risultato di vecchia fabbricazione e privo di marchio CE.

Anche rischi elettrici nella palestra scolastica

Nel corso del sopralluogo all’interno della palestra, il personale operante ha accertato svariate criticità in materia di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro: le vie di fuga sono risultate interdette dalla presenza di un materasso ginnico; la palestra è risultata in cattivo stato di igiene e di pulizia, oltre che per difetti di manutenzione, per la presenza di soluzioni di continuità delle pareti, per la mancanza, in un tratto di controsoffitto, di idonei pannelli di copertura; una presa elettrica, ubicata sul lato destro della palestra, è risultata divelta e priva di copertura.

E ancora: la plafoniera installata sul tratto sommitale della porta comunicante con il laboratorio scientifico è risultata sprovvista della parte interna con rischi di natura elettrica; in alcuni tratti di corridoio del piano terra, sono state riscontrate soluzioni di continuità delle piastrelle, con rischio di inciampo; l’ingresso della palestra presenta un gradino in marmo dell’altezza di 3 cm. con rischio di inciampo e pericoli di natura infortunistica; scarse condizioni igieniche sono state evidenziate all’interno della palestra per la presenza di fuliggini distribuite a tratti sui lati delle pareti.

I problemi rilevati costituiscono veri e propri reati, per i quali sono stati deferiti in stato di libertà sia il Dirigente Scolastico sia il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della scuola, previsti dall’art.64 c.1 lett. b) c) e d) del D.Lgs 81/08, ovvero la Legge che tutela la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il Dirigente scolastico ha dichiarato che, in passato, alcune criticità erano state segnalate agli organi competenti ma, per mancanza di fondi, a oggi non hanno avuto alcun riscontro.

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