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“Ho deciso di intitolare questo spettacolo ‘Lapilli Verghiani’ proprio per dare un’immagine agli spettatori di uno spettacolo scoppiettante di ricordi e di passione. Ho cercato di lavorare molto sul verismo di Verga e sulla concezione dell’amore come veniva intesa dal celebre scrittore catanese. Io sono sempre stata una grande appassionata di Verga e in questo spettacolo cerco di riprendere e rispolverare la passione che mi è stata trasmessa dalle sue opere”. A dirlo è Ornella Giusto, catanese, romana d’adozione, che venerdì 13 e sabato 14 aprile sarà al teatro Badia di corso Italia 103 a Ragusa per proporre Lapilli Verghiani. L’appuntamento prenderà il via alle 21, l’ingresso è 12 euro (informazioni e prenotazioni al 333.4183893). “Lo spettacolo – spiega Ornella Giusto – si incentra su alcune lettere e novelle scritte da Verga. Il tutto non dura tantissimo, perché preferisco lasciare lo spettatore con un piccolo languorino piuttosto di rischiare di annoiarlo con uno spettacolo lungo che a volte può sembrare anche troppo pesante. Cerco sempre di andare incontro alle esigenze del pubblico e di dargli ciò che realmente desidera, ovvero emozionarsi”. Con Ornella Giusto anche altri attori e musicisti. Di mio in questo spettacolo c’è certamente l’amore e la passione, tutto ciò che c’è di femminile, tutto ciò che è donna e tutto ciò che possa rappresentare la sicilianità. Infatti al centro di queste novelle l’argomento principale è l’amore che viene esaltato attraverso la lettura di queste lettere di Verga alle sue amate. Tra le varie letture ci sono anche momenti di accompagnamento musicale e vocale per aiutare lo spettatore ad immedesimarsi nel momento”.

Le musiche sono di Ezio Noto e Giuseppe Romeo, con al pianoforte Roberto Firrincieli. Poi c’è la cantante Daniela Raniolo. Mentre sul palco si esibiscono vari attori (Germano Martorana, Luca Burgio, Olga Stornello, Simona Bracchitta, la cantante Daniela Raniolo, il musicista cantante Antonio Smiriglia), tutti artisti scelti appositamente al fine di rappresentare al meglio i personaggi verghiani. “Quello che più di tutto mi ha spinto a raccontare Giovanni Verga – conclude l’attrice etnea – è l’amore per l’umiltà che da sempre lo ha contraddistinto. L’amore nel volersi conquistare le cose con impegno e con tanta determinazione senza darsi mai per vinti. E questo è un pensiero che mi appartiene tantissimo e che mi ha aiutato ad arrivare dove sono senza che nessuno mi abbia mai regalato nulla. Il mio obiettivo, tramite questo spettacolo, è di portare il pubblico a riflettere, facendo conoscere il vero animo di Giovanni Verga, l’uomo e l’artista nascosto dietro le sue lettere. Un uomo di grandi sentimenti e galantuomo, che ho potuto scoprire leggendolo. Sono contenta di aver approfondito il lavoro su Verga, che ha rappresentato sempre più una crescita personale e professionale”. E il direttore artistico del Teatro Badia, Maurizio Nicastro, aggiunge: “E’ uno spettacolo che merita grande attenzione e vi invitiamo ad assistere. Una rappresentazione che esalta la sicilianità che merita di essere raccontata e posta nella maniera dovuta sotto i riflettori”.

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