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Stasera, mercoledì 31 maggio e giovedì 1 giugno, alle ore 19.00 e 21.00, l’associazione Rebetiko Produzione a Scenario Pubblico di Catania metterà in scena lo spettacolo “Pest(e) a Buda, battaglia per la Groenlandia”, diretto ed interpretato da Paolo Toti.

L’associazione Rebetiko Produzione si occupa della valorizzazione e diffusione dell’arte drammatica, dello spettacolo e della cultura attraverso i linguaggi della rappresentazione teatrale e cinematografica. L’attività di produzione è dedicata alla drammaturgia moderna e contemporanea di stampo inedito e alla rielaborazione delle opere classiche, attraverso una ricerca atta alla commistione stilistica dei diversi linguaggi espressivi come la danza, la pittura e la musica.

Note di regia: “Come in flusso di coscienza denso di trascorsi passionali e significativi, avvolto in un’ambientazione dalle tinte punk gotiche e intersecato da lampi che rimandano a finestre sull’attualità, la struttura narrativa di quest’opera teatrale è quella del monologo, dove l’interpretazione dell’attore è sostenuta, sia da una corposa presenza testuale, sia da un utilizzo del movimento corporeo che fa approdare lo spettacolo in certi momenti alla dimensione del teatro-danza. “La volontà è quella di sanare la frattura tra il testo e la scena, o se vogliamo, tra la forma e il contenuto, tra la condivisione e la comunicazione, tra l’energia e l’informazione- spiega Paolo Toti autore delle scene e dell’adattamento- In questa inquadratura il protagonista è Amleto, o meglio ancora, post-Amleto: una figura trasformativa, un personaggio metafora che rimanda ad una fuga dal “mondo artificiale” per compiere un ritorno all’ ”uomo vero”, e mediare ad un futuro-presente troppo esasperato, veloce e macchinizzato, apatico, nichilista e crudele, che allontana sempre di più l’uomo dalla sua anima umana e quindi dalla verità”.

In questa prigione corporale, Amleto è vittima della sua vendetta, ne è schiavo: è la macchina che lo guida in azioni violente che però lui non vuole più compiere. “Io non voglio vendicarmi più”.

In questa maglia nera, da dove però passano dei raggi di luce, gli elementi scenici descrivono un ambiente metropolitano che racchiude in sé i contorni dei bassifondi di una città moderna con dei richiami pubblicitari, seppur non espliciti, provenienti dalle più sofisticate multinazionali dei giorni nostri, fino alla presenza di contrappunti anacronistici medioevali.
L’attrezzo di scena qui diventa utile alla drammaturgia e l’azione scenica diventa azione trasformativa attraverso le combinazioni tra l’attore, l’oggetto e la musica. Lo spettacolo sí descritto è ripartito in cinque quadri, come nella tragedia greca o come nel teatro elisabettiano; quadri che scandiscono il tempo e modulano l’intensità emozionale da quadro a quadro e dal primo all’ultimo quadro. Amleto, in questa messinscena oscura, “nel cuore delle tenebre”, è come una luce di speranza in un mondo buio e tagliente. Questa luce è ancor più rafforzata dalla presenza della voce di Ofelia, che pur ella si adopera a cambiare se stessa, aiuterà Amleto nel suo percorso”. La voce fuori campo è di ChiaraLuce Fiorito.

Scheda

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Regia e interpretazione – Paolo Toti

Voce fuori campo – Chiaraluce Fiorito

Luci e fonica – Sammy Torrisi

Fotografia e grafica- team Central Color Ct

Scene e adattamento – Paolo Toti

Prodotto da REBETIKO PRODUZIONI

SCENARIO PUBBLICO CT

Via Teatro Massimo 16

31 maggio – 1 giugno

Doppia replica

h 19.00 – h 21.00

Costo 10€

Durata 60′

Prenotazioni sms – whatsapp al 3716133421

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