Concluso il progetto Fertimed – “Nutrienti Sostenibili e Innovativi per le Colture mediterranee”, che in tre anni di attività si è posto l’obiettivo di diffondere da un lato l’uso e la conoscenza del digestato microfiltrato nella concimazione dei terreni, ancora del tutto sconosciuto in Sicilia e nelle regioni del Mediterraneo e dall’altro, di stabilire se il sottoprodotto del processo di digestione anaerobica, possa rappresentare un’alternativa ai fertilizzanti di sintesi, tanto da poter costituire una vera e propria rivoluzione in tema di sostenibilità ed economia circolare.
Di questo se ne discuterà nel corso del convegno organizzato per venerdì 21 luglio, ore 9.30 nell’aula C del Dipartimento Di3A dell’Università di Catania, in via Santa Sofia 100.
Dopo i saluti istituzionali di Mario D’Amico, direttore del Dipartimento Di3A UniCt, Francesco Azzaro, dirigente dell’Ispettorato provinciale dell’agricoltura di Ragusa, Aurora Ursino, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Catania e Antonino Sutera, coordinatore editoriale della rivista Terrà, la parola passerà ai relatori.
Alla tavola rotonda, moderata da Letizia Carrara, addetto stampa del progetto, interverranno: Roberta Selvaggi, innovation broker del g.o. Digestato sul ruolo dell’innovazione per lo sviluppo dell’agricoltura in Sicilia; Mariangela Soldano, del CRPA soc. Cons. P. A., sulle caratteristiche del digestato microfiltrato e valutazione delle caratteristiche qualitative dei cladodi di Opuntia ottenuti nei campi fertirrigati con digestato microfiltrato; Emanuele Cerruto e Giuseppe Manetto, Dipartimento Di3A – Unict sulle tecniche di distribuzione del digestato microfiltrato; Gioacchino Pappalardo, responsabile scientifico, Dipartimento Di3A – Unict, sulle analisi economiche all’impiego del digestato microfiltrato e analisi dell’accettabilità sociale per gli impianti a biogas.
Nel corso della mattinata prenderanno la parola anche i partner del progetto. Concluderà Antonino Drago, dirigente area 3 – Assessorato agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea della Regione Siciliana.
Il progetto finanziato dalla sottomisura 16.1 “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del
PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura” del PSR Sicilia 2014-2022, ha un partenariato composto dalle aziende AB Group, capofila, Frasson, Scuderi, Agroalimentare Dittaino, Biometano Ibleo, l’Organizzazione di Produttori Esperidio; e per la parte scientifica, il dipartimento Di3A dell’Università di Catania e il Centro Ricerche Produzioni Animali, CRPA, di Reggio Emilia.
venerdì 21 luglio, ore 9,30
Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Aula C)
dell’Università degli Studi di Catania
Via S. Sofia 100 – Catania
