Catania News

Fine agosto da incubo per migliaia di vacanzieri, ma non solo, costretti a dover affrontare estenuanti attese o peggio subire la cancellazione dei voli, viaggiando per e da tutti, veramente tutti, gli aeroporti del globo.

Non poteva sottrarsi a questo stillicidio lo scalo “Vincenzo Bellini” di Catania che ha dovuto affrontare una stagione estiva da inferno dantesco, tra caos e disagi infiniti a causa dell’incendio dello scorso 16 luglio, con riapertura solo il 7 agosto, ed infinite cancellazioni di voli e disdette di prenotazioni, continuando poi a soffrire le problematiche del mega traffico delle rotte aeree congestionate dal ritorno alla pseudo “normalità” del post Covid.

Senza dover scomodare gli esperti di statistica si può affermare per aver testato personalmente, in questi mesi, più volte il sistema aeroportuale, che il problema è ancora lontanissimo da una possibile soluzione, naturalmente non tutte le cause sono da imputare allo scalo etneo o agli altri regionali, di certo le lacune da affrontare risultano ancora troppe ed inaccettabili per coloro che usano il mezzo aereo  non soltanto per il periodo di vacanze ma perchè “costretti” da pendolarismo o situazioni di necessità.

Per non andare a ritroso delle ultime settimane, ecco le ultime “repliche”, domenica 27 agosto i voli Lampedusa Catania DX1846 e Catania Lampedusa DX1845, con sette ore di ritardo della compagnia aerea Dat.

Il 28 agosto “appena” 3 ore di ritardo per il volo Catania Roma FR 4857, nella giornata di martedì 29 agosto, per i voli Catania Torino FR909 e Torino Catania 910, ritardi di oltre sei ore, o  ancor peggio per i passeggeri del Catania Pescara FR1628 e Pescara Catania FR1629, che si sono visti cancellare improvvisamente i voli dalla compagnia aerea Ryanair.

Unica magra consolazione per tutti viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, la possibilità di richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario: I PASSEGGERI SONO TUTELATI da direttive, convenzioni, norme e leggi europee (Reg. Com n.261/2004 e Reg. Com. n.889/2002) a salvaguardia dei diritti del viaggiatore che riconoscono il diritto ad un rimborso. L’importo varia in base alla tratta ed è compreso tra i 250 e i 600 Euro (diritto alla compensazione pecuniaria).

– Il pagamento della compensazione non impedisce ai passeggeri di effettuare una richiesta di rimborso del danno ulteriore, soggettivo, subito a causa del disservizio.

– Il termine entro il quale è possibile richiedere il rimborso è 2 anni dall’avvenuta cancellazione del volo.

Per attivare l’assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, i passeggeri dei voli in ritardo o cancellati possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell’homepage del sito web italiarimborso.it.

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