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Dal 23 al 27 gennaio la Sala Verga di Catania, nell’ambito del cartellone di prosa 2023/2024 dello “Stabile” etneo, ha ospitato la rilettura del 72enne regista catalano Lluís Pasqual, del celebre testo “Nozze di sangue” (Bodas de sangre del 1933) di Federico Garcia Lorca, con la dominante ed eclettica presenza in scena di Lina Sastri.

La pièce del poeta andaluso, nell’adattamento e regia di Lluís Pasqual è ispirata a un fatto di cronaca e la storia rappresenta un urlo contro ogni convenzione nel campo dell’amore, un grido di libertà nel seguire la passione che brucia due cuori e due corpi in una stessa fiamma. Nell’adattamento di Lluís Pasqual, massimo esperto vivente di García Lorca, si confeziona una sorta di contaminazione tra prosa, danza e canto, basandosi sulle notevoli capacità interpretative e canore di Lina Sastri nel doppio ruolo di madre e giovane sposa. Una grande produzione che vede riuniti il Teatro Biondo di Palermo e lo Stabile di Catania, i Teatri Nazionali di Napoli e di Torino e che propone allo spettatore un lavoro coinvolgente attraverso una cospicua riduzione del testo, con un taglio di circa un terzo per dare spazio ai quadri più significativi del racconto, rendendolo più snello ed agile.

Lina Sastri – Ph. Valdina Calzona

L’intera vicenda si svolge all’aperto, in un contesto corale di canti e danze spagnole, con alle spalle un grande portone di un patio o di una antica masseria. Si assiste così ad uno spettacolo di flamenco con sedie in cerchio e tutti gli interpreti presenti per l’intera durata (circa 70 minuti), compresi i tre musicisti (Riccardo Garcia Rubì e Carmine Nobile alla chitarra e Gabriele Gagliarini alle percussioni) che accompagnano parole, canti e danze, il tutto nella sontuosa scenografia di Marta Crisolini Malatesta e con le coreografie di Nurias Castejon.

A dominare la scena è l’istrionica Lina Sastri alla quale il regista ha affidato il doppio, impegnativo ruolo della sposa e della madre, soluzione che, a volte, finisce per confondere lo spettatore. La Sastri riesce a condensare la forza, la smania della giovane donna che non vuole rinunciare al suo amore con il dolore di una madre che ha perso il figlio, desiderosa di vendetta e triste al pensiero di restare sola dopo le nozze dell’altro figlio che le è rimasto. Con il semplice gesto di sciogliersi i capelli, togliendo una forcina, la Sastri passa dalla vecchia madre alla fidanzata pronta alle nozze, ma ancora attratta dal suo primo amore, quel Leonardo, con cui scapperà il giorno stesso delle nozze, provocando l’ira dello sposo e la strage, il sangue che da il titolo al lavoro. L’attrice napoletana ben rappresenta, soprattutto nel finale, il conflitto tra l’essere madre e l’essere donna innamorata, amalgamando erotismo e follia, amore e morte. Attorno alla Sastri, che primeggia sulla scena, così come il flamenco, ricordiamo gli altri apprezzabili protagonisti: il focoso Leonardo di Giacinto Palmarini, il semplice e paziente sposo di Giovanni Arezzo, la profonda moglie di Leonardo di Roberta Amato, la vecchia, la vicina, la suocera e la domestica di Alessandra Costanzo ed il disperato padre della sposa di Ludovico Caldarera. Completano il cast Elvio La Pira e Floriana Patti (la luna e la morte), Gaia Lo Vecchio, Alessandro Pizzuto e Sonny Rizzo.

Lina Sastri e Giacinto Palmarini Ph. Antonio Parrinello

Regia fluida per una operazione complessa che convince in parte, soprattutto dal punto drammaturgico, creando spaesamenti per la scelta del doppio ruolo madre/sposa della Sastri e conseguenti ripercussioni su tutti gli altri personaggi. Il pubblico del “Verga”, comunque, alla fine, ha lungamente applaudito l’operazione, il cast e soprattutto la passionale interpretazione e l’estro di Lina Sastri.

Lo spettacolo ritornerà in scena  a Catania il 4-6 giugno 2024 al Palazzo Platamone.

Nozze di sangue

di Federico García Lorca,

Adattamento e regia Lluís Pasqual

con  Lina Sastri (madre, sposa), e con Roberta Amato (moglie di Leonardo) Giovanni Arezzo (sposo), Ludovico Caldarera (il padre della sposa) Alessandra Costanzo (vicina, suocera, domestica, vecchia), Elvio La Pira (luna, uomo), Gaia Lo Vecchio (donna), Giacinto Palmarini (Leonardo), Floriana Patti (morte, donna), Alessandro Pizzuto (uomo), Sonny Rizzo (uomo)

Riccardo Garcia Rubì (chitarra), Carmine Nobile (chitarra), Gabriele Gagliarini (percussioni), coreografia Nuria Castejon.

Scene Marta Crisolini Malatesta,

Costumi Franca Squarciapino,

Light designer Pascal Merat,

Maestro di canto Salvo Disca

Aiuto regia Lucia Rocco,

Assistente alle scene Francesca Tunno

Assistente ai costumi Anna Verde.

Produzione Teatro Stabile di Catania, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli- – Teatro Nazionale, Teatro Stabile Palermo

Foto Antonio Parrinello

Sala Verga di Catania- Stagione Teatro Stabile – 23-27 gennaio 2024

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